Ad aprile, in quasi tutte le parti d’Italia, le temperature permettono di seminare a terra anche gli ortaggi che soffrono di più il freddo. La scelta è ampia, ma ci sono alcune piante che non possono mancare nell’orto. Vediamo cinque semine da non dimenticare in questo periodo dell’anno e i consigli per seminare queste colture correttamente.
Indice dei contenuti
Cinque semine da fare ad aprile
- zucchine
- lattughe
- fagioli e fagiolini
- barbabietola e rapa rossa
- basilico

semine di aprile nell’orto. Vista aerea dell’orto del Bosco di Ogigia
Seminare le zucchine
Le zucchine sono fondamentali in cucina, si prestano a mille ricette, piacciono a tutti o quasi e fanno bene alla salute. Qualcuno le avrà già seminate in vasetti nel semenzaio per anticipare la produzione, ma da aprile in poi si può saltare questo passaggio e far crescere le piante direttamente a terra. Seminare direttamente a terra semplifica il lavoro, perché non c’è bisogno di fare il trapianto e la piantina non subisce il trauma del trasferimento. Per far germinare il seme e non far subire danni alla giovane pianta le temperature non dovrebbero scendere sotto ai 15 gradi, condizione che si raggiunge, generalmente (ma dipende sempre da dove si vive) nella seconda metà del mese. Anche se un brusco abbassamento delle temperature potrebbe compromettere il risultato, vale la pena provare questa semina. Se le cose non vanno per il verso giusto, si può ripetere la semina un paio di settimane più avanti. Questi semi germinano velocemente, perciò si vedrà dopo pochi giorni spuntare la piantina. Se si dispone di pochi semi, però, meglio non rischiare a aspettare il mese di maggio o prediligere la semina protetta.
La distanza consigliata tra una buca e l’altra di semina è di 50 cm e si mettono, in genere, due semi per ogni buchetta. Il seme va messo con la punta verso il basso, oppure in orizzontale per non sbagliare, ad una profondità di 3 cm circa. La zucchina è una pianta che ha bisogno di molti nutrienti, quindi il terreno dovrebbe essere stato precedentemente arricchito con compost, lombricompost o letame maturo. La pacciamatura è importante per ridurre l’evaporazione, questa pianta è esigente anche per l’acqua.

Semi di zucchine
Varietà di lattuga
Siamo abituati soprattutto a trapiantare le insalate, che siano acquistate o fatte crescere nel proprio semenzaio. Anche in questo caso possiamo evitare il trapianto se seminiamo direttamente a terra al momento giusto. La parte difficile è avere una terra abbastanza raffinata, necessaria per favorire la crescita di semi piccoli. In aprile possiamo mettere a terra una bella varietà di lattughe, vediamo alcuni esempi.
Lattuga canasta. Si riconosce per le screziature rossastre che presenta sul bordo delle foglie. Cresce bene quando si raggiungono le temperature miti di primavera. Si adatta a diversi tipi di terreno e ha esigenze moderate. Un po’ di compost o letame maturo è gradito. Il sole forte può scottarla, per questo in estate gradisce dell’ombreggiamento che si può ottenere con un telo, oppure piantando degli alberi dalle chiome rade vicino all’orto.
Lattuga romana. Si riconosce dalla forma del cespo che è allungata e dalle sfumature di verde delle sue foglie, che sono quasi bianche alla base e diventano verde intenso, man mano che si sale. Anche lei si adatta a tutti i terreni, ma gradisce un’aggiunta di compost o letame ben maturo, se la terra non è già ricca grazie a buone tecniche colturali. Le temperature ideali per la sua crescita vanno dai 15° ai 20°C, ma si adatta anche a temperature più basse. Anche per questa lattuga una zona di mezz’ombra è preferibile.
Lattuga regina dei ghiacci o iceberg. Forma un cespo compatto, che al centro si chiude a palla. Le foglie più esterne sono frastagliate e ha una consistenza molto croccante. Si può seminare all’aperto con temperature minime che si mantengono sopra gli 8°C. È piuttosto resistente al freddo, quindi si può seminare anche in autunno per raccolte invernali.
Fagioli e fagiolini
Ad aprile possiamo finalmente seminare anche tutte le varietà di fagioli e fagiolini che vogliamo. Semine che ripeteremo anche nei mesi successivi per avere delle raccolte scalari, questo vale soprattutto per i fagiolini. Il caldo delle ultime estati ha impedito, in alcuni casi, l’allegagione o la crescita dei fagiolini. Al Bosco di Ogigia abbiamo perso tutti i raccolti di fagiolini fino a quando le temperature non hanno cominciato a scendere. Per fortuna le semine tardive ci hanno permesso di avere raccolti a settembre.
Possiamo mettere un seme di fagiolo ogni 5 centimetri circa, con file distanziate di 50 centimetri. Per le piante rampicanti si può seminare in postarelle direttamente vicino ai sostegni. Al Bosco di Ogigia usiamo come sostegni le canne di bambù (crescono nella nostra siepe), che poniamo a terra con tutti i rametti. Il risultato è un po’ caotico, ma molto naturale.
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Barbabietola, o rapa rossa
Barbabietola o rapa rossa
Non dimentichiamoci di questo ortaggio, la barbabietola, che offre un doppio raccolto. Si possono prelevare infatti alcune foglie durante la crescita della radice e poi mangiare le belle rape rosse, ovvero le radici. La rapa è poco usata se si considerano le sue proprietà e il suo gusto. La suggerisco, per esempio, come condimento della pasta lessandola e trasformandola in crema.
Se la mettiamo a terra quando fa ancora freddo può anticipare la fioritura (che dovrebbe avvenire nel secondo anno), compromettendo la radice che ci interessa. Si può seminare in file distanti 25 cm circa. Lungo la fila va lasciato un buono spazio (15-20 cm), ma si può partire da una semina più fitta per poi diradare. Non deve mancarle l’acqua durante la crescita.
Seminare il basilico
Esistono tante varietà di basilico. Alcune più esotiche hanno bisogno di temperature più alte di quelle che si hanno mediamente in aprile. Ma esistono varietà e fasce climatiche nel nostro paese che permettono di avviare adesso la coltivazione del basilico anche in pieno campo. I semi impiegano diversi giorni a germogliare (15-20) e sono piccoli, quindi vanno messi a poca profondità in postarelle distanti 25 o 30 centimetri l’una dall’altra. Serve un terreno ben sciolto e bisogna ricordarsi di annaffiare con costanza per non far mai mancare acqua alla piantina in formazione.
Aprile: semine da fare e lavori nell’orto (video)

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La Cura della Terra, di F.Della Giovampaola, ed Mondadori
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Ciao,
Volevo segnalare che quando apro il link “Lavori nell’orto ad aprile” atterro nella pagina dei lavori nell’orto a febbraio.
Cordiali saluti
Michela
Ciao, il link è corretto. Da dove arrivi? Da dove clicchi?
Ah, ho capito Michele. Ora il link è corretto! Grazie della segnalazione.
Ecco l’articolo sui lavori nell’orto ad aprile