Gennaio è il mese più freddo dell’anno. Nell’orto a gennaio non è periodo di semine, a parte qualche eccezione, e neanche di piantagioni. I lavori nell’orto pertanto sono ridotti al minimo. Verdure da raccogliere, però, ce ne sono ancora ed alcune necessitano di protezione dalle gelate che non sono mancate nei mesi di novembre e dicembre, ma a gennaio probabilmente ne avremo di più forti.
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Proteggere gli ortaggi
Le insalate invernali potremmo salvaguardarle con teli di plastica trasparente sostenuti o da ferri flessibili piegati ad arco oppure da una struttura realizzata con paletti o bambù. La struttura che vedete in foto utilizza per gli archi dei tubi robusti in plastica e per il sostegno in alto delle canne di bambù. Per la copertura si può scegliere anche il tessuto non tessuto, ma in questo caso sarebbe opportuno scoprire durante il giorno o in caso di pioggia. Ortaggi quali cavoli di ogni specie, rape e agli sono abbastanza resistenti e possiamo fare a meno di proteggerli.
A gennaio è bene difendere gli ortaggi con delle mini serre autocostruite
Coltivazione dei finocchi
Al Bosco di Ogigia il sistema che abbiamo adottato per proteggere i finocchi, di cui abbiamo accennato nella descrizione dell’orto a dicembre, sembra aver funzionato. Dopo averli ben rincalzati con la terra vi abbiamo apportato una spessa pacciamatura formata da un consistente strato di foglie con sopra un altrettanto abbondate strato di fieno. Il fieno serve anche per impedire che il vento si porti via le foglie. Si può comunque usare anche solo fieno o paglia. In questo modo il bulbo è rimasto ben coperto e le gelate del periodo hanno sì rovinato le foglie (le vediamo ripiegate verso terra con la loro barba divenuta più scura), ma la parte bianca ed la guida al centro sono rimaste intatte.
Coltivazione dei finocchi, il bulbo, la parte bianca se protetta con pacciamatura si preserva da gelate
Si consiglia la coltivazione del finocchio in quanto ricco di proprietà benefiche: digestivo, povero di grassi e ricco di fibre, contiene molti sali minerali, in particolare potassio calcio e fosforo, abbondano anche le vitamine A B e C. L’ortaggio lo vedrete crescere frammisto in due forme: una più tondeggiante, più tenera e polposa adatta ad essere mangiata cruda, l’altra più sottile e allungata è preferibile per l’eventuale cottura. Le due forme, contrariamente a quanto si sente dire, non dipend0no dal sesso della pianta, con grumolo tondeggiante maschile e allungato femminile. La differenza di forma dipende da altri fattori, come la varietà .
La parte aerea del finocchio rovinata dal gelo. Ma il bulbo è rimasto protetto
Gennaio, mese di potature
In questo mese si può iniziare a potare, purché le piante siano asciutte. In particolare si può partire dalle viti, alle quali si tagliano solo i tralci e quindi non si crea alcun problema neanche con il freddo intenso. Anche per alcuni alberi da frutto gennaio può essere il mese giusto per potare. Le pomacee come melo, pero e cotogno si prestano alle potature di gennaio. Ma le condizioni possono già essere favorevoli anche per fico, mandorlo, nocciolo e olivo. Sulle altre piante limitiamoci a potature leggerissime, cioè tagliando solo rametti di piccolo diametro, ma è ancora meglio se attendiamo febbraio e marzo. Possiamo approfittare delle belle giornate anche per eliminare piante o arbusti di troppo, cresciuti spontaneamente. A gennaio potremmo trovare il tempo per realizzare serre se l’abbiamo in progetto, lavori che non avremo tempo di fare più avanti quando sarà il periodo di semine e piantagioni. E’ il momento buono anche per rimodellare e ridimensionare le siepi.
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Semine di gennaio
Verso fine mese si può pensare anche a qualche semina. Gennaio è il mese dell’aglio. Se non si è provveduto prima e se si vogliono dei raccolti distribuiti, a fine mese mettiamo a dimora i bulbi di aglio, ma anche bulbilli di cipolla e scalogno. I ravanelli, semplici da coltivare e dallo sviluppo veloce, possono essere i primi semi che mettiamo a dimora nel campo. Se la terra ha già iniziato a sgelare si possono mettere in campo anche fave e piselli.
Si possono seminare se la terra non è troppo bagnata, né gelata:
- aglio
- ravanelli
- piselli
- fave
- cipolla
- scalogno
Attenzione al gelo nell’orto
Non dimenticate di riporre oggetti in plastica quali tubi per irrigazione, secchi od altro in quanto il gelo irrigidisce questo materiale che poi si rompe facilmente. Svuotate ogni tubatura e rubinetto per evitare che l’espansione del ghiaccio al loro interno li rompa irrimediabilmente. Andate ben vestiti e calzati ed usate sempre guanti, così sarà piacevole la permanenza all’aperto anche con temperature rigide.
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Buongiorno Francesca.
Con il metodo delle foglie e fino anche i miei finocchi si sono salvati.
Non pensavo di farcela,in montagna ha fatto molto freddo.Le prime foglie erano cotte ma il dentro era perfetto.Buona Giornata
Ciao Andrea, il babbo è molto contento di sapere che il metodo ha funzionato, e ti è stato utile. Buona domenica!