Ambiente: cosa fa bene e cosa fa male alla Terra
Parlare di ambiente significa parlare di condizioni di vita. Parto dalla definizione di ambiente della famosa Enciclopedia Treccani “L’ambiente è un sistema complesso di fattori fisici, chimici e biologici, di elementi viventi e non viventi e di relazioni in cui sono immersi tutti gli organismi che abitano il Pianeta”. L’ambiente è ciò di cui abbiamo bisogno, noi uomini e gli altri viventi, per esistere. Di più: gli abitanti del pianeta sono l’uno l’ambiente degli altri. Ne consegue che non possiamo esistere da soli, tutto è interconnesso, in modo talmente profondo che è facile arrivare a pensare che tutto è uno.
Se distruggiamo l’ambiente distruggiamo noi stessi
Guardandoci intorno e studiando un po’ riusciamo facilmente a intuire le interconnessioni che ci legano. Quando si passa alla pratica, però, ricadiamo facilmente nella visione a cui siamo più abituati. Quella che ci vede, come umani, al centro di tutto e capaci di gestire le faccende ambientali come meglio ci aggrada. Questo atteggiamento è molto rischioso, perché, in realtà, noi umani non siamo (e spero non saremo mai) in grado di controllare la complessità del nostro ambiente. Meglio, dunque, essere prudenti e affidarsi all’esperienza della natura, molto più anziana e rodata di noi. Prendiamo il suolo, l’ambiente su cui affondano le radici delle piante, dove vivono la maggior parte degli organismi che abitano la Terra e dove si rigenera l’acqua che permette la vita su questo Pianeta. Che senso ha uccidere la sua vitalità microscopica con sostanze tossiche, impedire alle erbe spontanee di crescere spargendo diserbanti, bloccarne la capacità di rigenerazione con i concimi chimici, quando proprio da questi processi dipende la nostra vita? Dalla terra deriva il nostro cibo e noi siamo il cibo che mangiano. Danneggiare il suolo significa danneggiare noi stessi.
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Le erbe spontanee nell’orto
Cosa fa male all’ambiente
Quando spargiamo pesticidi per salvare i raccolti da qualche insetto, stiamo addizionando il nostro cibo di sostanze che avvelenano anche le nostre cellule. La nostra biologia è più simile di quanto pensiamo a quella di una cimice. Anche le zanzare ci assomigliamo molto, avvelenando loro con insetticidi avveleniamo noi stessi. I rimedi naturali contro zanzare e parassiti dell’orto sono tanti ed efficaci, anche quelli bio che possiamo preparare da soli (vedi macerato di ortica).
Quando eliminiamo le piante dal suolo con i più disparati metodi, dal diserbo chimico a quello meccanico, stiamo minando le basi della vita sulla Terra. Togliendo complessità al suolo facciamo retrocedere l’evoluzione del nostro pianeta ad uno stadio anteriore. Lentamente torniamo alla roccia madre, ad un tempo in cui la vita non poteva essere ospitata sulla superficie terrestre. Quando eliminiamo o danneggiamo boschi e foreste rinunciamo ai loro effetti benefici: cattura di CO2, produzione di ossigeno, mitigazione del clima, stimolazione delle piogge e penetrazione e purificazione dell’acqua, solo per citarne alcuni. Tanto autolesionismo è difficile da comprendere. Eppure i comportamenti folli sono innumerevoli, pensiamo alla piaga degli incendi boschivi.
Cosa fa male all’ambiente:
- Consumismo esasperato
- Spreco di cibo
- Pesticidi e inquinanti
- Consumo di suolo
- Distruzione e cattiva gestione dei boschi, incendi
- Concentrazione della ricchezza in poche mani
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Fonti energetiche e impatto ambientale
Grandi problemi all’ambiente sono derivati dall’utilizzo di materiali contenenti carbonio (petrolio, carbone, legna) per la produzione di energia. È giunto il momento di cambiare le nostre fonti energetiche e anche di ridurre il consumo di energia. È vero che la tecnologia moderna ci richiede molta energia (vedi l’elettricità), ma noi abbiamo la possibilità di ridurre i nostri bisogni organizzando meglio abitazioni e sistemi produttivi e imparando a sfruttare le energie rinnovabili. In questo la progettazione in permacultura può aiutarci molto. Il sole e i suoi derivati (venti, maree, ciclo delle acque, alberi) possono diventare le nostre principali fonti energetiche. Le ondate di calore si mitigano grazie alla vegetazione e non con i condizionatori d’aria, che peggiorano il problema che dovrebbero risolvere.
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Le energie rinnovabili sono davvero rinnovabili?
La scienza nemica o amica dell’ambiente
Nell’affrontare le sfide che mettono a rischio la nostra vita su questo pianeta i progressi della scienza sono una opportunità da cogliere, ma ponendo molta attenzione. La tentazione è di affidarsi alla scienza ritenendola infallibile e amica a prescindere dalla sua applicazione. La scienza umana non può essere considerata buona in sé, la sua essenza è il dubbio e la continua ricerca e verifica. Meglio non valutare una invenzione sempre come un progresso, ma porre attenzione al modo in cui riusciamo ad utilizzarla per il bene comune. Difficilmente le nostre invenzioni potranno fare di meglio di quanto la natura ha elaborato in miliardi di anni. Diffido dei droni al posto delle api, dei purificatori d’aria al posto degli alberi. Propongo che a prendere le decisioni siano ancora gli uomini e non gli algoritmi e invito l’umanità alla prudenza. Evitiamo di innescare processi che non possiamo controllare, come organismi geneticamente modificati, interventi del clima e sui processi naturali.

Api in volo
Le abitudini che inquinano la Terra
Quanto le tecnologie abbiamo migliorato le nostre vite resta tutto da verificare. Qualche vantaggio immediato è risultato spesso nefasto ad una analisi più approfondita. Sicure sono le conseguenze negative di alcune grandi invenzioni, come quella della plastica che da materiale duttile e funzionale si è trasformata in presenza pervasiva e inquinante di ogni ambiente naturale. Eppure le intenzioni erano buone, come quelle che ci hanno portato a utilizzare infinite sostanze pulenti per aumentare l’igiene, che in natura si sono trasformate in inquinanti pericolosi e controproducenti rispetto ai problemi che dovevano risolvere. Adesso che il pianeta sofferente ci ha posto di fronte alle conseguenze delle nostre azioni, il rischio è di intervenire con rimedi peggiori dei mali da curare. Il nuovo corso “green” del mondo è urgente, ma va maneggiato con prudenza. La sfida è non commettere gli errori del passato: che le invenzioni dell’uomo stavolta ci aiutino a rimanere in sintonia con la natura, invece di allontanarci da lei.
Per approfondire:
- Cambiamento climatico e oceani
- Plastica nei mari. Cosa possiamo fare
- Il bisso marino e la storia di Chiara Vigo
Cosa fa bene all’ambiente
Abbiamo bisogno di un ambiente pulito e ben funzionante e, visto che siamo responsabili delle tante criticità presenti, spetta a noi agire per rimediare. Prendiamoci la nostra responsabilità e facciamo quanto in nostro potere. Piantiamo alberi, prendiamoci cura degli alberi, curiamo il suolo, consumiamo meno, non sprechiamo cibo, non occupiamo il suolo coltivabile, cambiamo le abitudini inquinanti, eliminiamo i veleni (pesticidi), applichiamo soluzioni a basso impatto ambientale, applichiamo metodi di allevamento sostenibili, ritroviamo il buon senso, abbandoniamo mentalità individualiste, collaboriamo con la natura invece di combatterla.
Cosa fa bene alla Terra
- Piantare e prendersi cura degli alberi (e non capitozzare)
- Prendersi cura del suolo
- Rispettare i cicli naturali
- Consumare cibo locale e di stagione
- Creare economie circolari
L’impegno del Bosco di Ogigia per l’ambiente
Il Bosco di Ogigia è un progetto agricolo e di comunicazione. Piantiamo alberi e non estirpiamo erbe selvatiche. Accogliamo animali selvatici e rigeneriamo i suoli. Condividiamo conoscenze e ricerchiamo saperi antichi e nuovi. Nel 2019 uscì il documentario realizzato insieme ad Elena Tioli “Legno Vivo”, sul disseccamento degli olivi in Puglia e sui discutibili metodi di intervento contro il fenomeno attribuito interamente al batterio Xylella. Quella ricerca ci è stata utile per comprendere e confermare le nostre convinzioni. Non è possibile risolvere i problemi ambientali che ci minacciano senza una visione sistemica. Pur restando valida la massima di Bill Mollison, fondatore della Permacultura.
Nonostante i problemi del mondo siano sempre più complessi, le soluzioni restano di una semplicità imbarazzante.
Cambiamento climatico. La soluzione sono le piante (video)

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Racconti contadini
Storia dell’agricoltura
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