Nel mese di novembre le giornate sono diventate veramente corte, ci stiamo rapidamente avvicinando all’inverno. Tuttavia sono diversi i lavori che si possono fare nell’orto in questo periodo. Vediamo semine, trapianti da fare e ricette con cui possiamo preparare i nostri raccolti.

Semine di novembre nell’orto

Si possono seminare i legumi: fave, piselli lupini. Ed anche l’aglio, compreso l’aglione della Valdichiana. Inoltre se volete sperimentare nel vostro orto la produzione di cereali quali grano, farro, orzo o avena, sempre questo è il periodo della semina. Vi consiglierei di seminare anche il lino: questa pianta tessile dai fiori celesti meravigliosi che produce semi veramente salutari. E’ tempo di interrare i semi misti per coloro che prediligono il metodo della fertilizzazione per sovescio che sarà effettuata in primavera.

Ortaggi da seminare a novembre

Il mese della semina dell’aglione della Valdichiana

Un cenno particolare merita la coltivazione dell’aglione che è tipica di questa zona. Il 20 gennaio 2017 nasce a Montepulciano l’associazione per la tutela e la valorizzazione dell’aglione della Valdichiana, per iniziativa di diversi produttori ed amministrazioni comunali del comprensorio. Viene approvato un disciplinare di produzione sia con metodo tradizionale che biologico. L’ortaggio era coltivato in queste terre (la Val di Chiana si estende nelle province Siena, Arezzo ed anche Perugia) fin dall’antichità per poi essere a lungo trascurato. La piena riscoperta è avvenuta negli anni ’90. L’aglione si differenzia da quello normale prima di tutto per le dimensioni. Sull’aglione puoi anche vedere questo video, sempre realizzato al Bosco di Ogigia.

Aglione della valdichiana

Aglione della Valdichiana

Il primo è circa il triplo dell’altro, poi per il sapore sicuramente più delicato ed, infine, per l’odore molto meno intenso tanto che qualcuno lo ha definito aglio a prova di bacio. Questo grande aglio è l’ingrediente principale per i famosi pici all’aglione, la cui ricetta classica è la seguente: per il sugo pomodori pelati, o meglio ancora freschi, olio di oliva, sale e qualche spicchio di questo aglio ben schiacciato; per i pici si fa un impasto solo con acqua e farina aggiungendo un filo d’olio per ammorbidirla. La pasta viene poi lavorata con le mani formando dei lunghi fili dallo spessore irregolare. La cottura in acqua salata è molto breve, ne viene fuori un piatto di eccezionale bontà.

Novembre è anche il mese della raccolta dello zafferano, si coglie la mattina presto e la parte buona da utilizzare sono gli stimmi rossi con cui si fanno degli ottimi risotti.

Queste semine sarebbe opportuno effettuarle nei primi giorni del mese in quanto il periodo migliore si estende da metà ottobre a metà novembre.

Vi segnalo che, in caso di autunni particolarmente caldi, causati dai cambiamenti climatici, le leguminose possono avere un crescita eccessiva ed essere danneggiate dalle gelate invernali. Però è rischioso anche ritardare la semina in quanto si potrebbe comprometterne la nascita. Pertanto vi consiglio comunque di effettuare la semina entro i limiti indicati, eventualmente la si può suddividere in due momenti diversi, ritardando la seconda di un paio di settimane.

Il mese di novembre è anche il periodo migliore per mettere a dimora qualunque genere di piante. Queste operazioni si possono effettuare anche agli inizi della primavera, però quelle autunnali sono consigliabili in quanto le piogge invernali compattano il terreno intorno alle radici e evitano che la pianta soffra la siccità.

Orto a novembre

Orto a novembre. Letto rialzato di aglio e aiuola con porri

Gli alberi da piantare a novembre

Riguardo agli alberi da piantare è conveniente scegliere quelli a radice nuda, in questo periodo è possibile trovarli in alcuni vivai, sono queste piante più giovani e attecchiscono facilmente. Mentre quelli in vaso possono trovarsi lì da più anni e, avendo le radici attorcigliate intorno al contenitore, sono già in sofferenza.

Si può fare anche la piantagione per talee. Le aromatiche quali il rosmarino e la salvia hanno un buon attecchimento. Dobbiamo però evitare di mettere le due specie vicine in quanto sembra si danneggino a vicenda. Anche le rose si possono riprodurre in questo modo. Con questo metodo è possibile realizzare splendide siepi profumate facilmente e senza spesa. Al Bosco di Ogigia siamo riusciti a riprodurre per talea anche una pianta di oleandro. Le talee vanno interrate per almeno i due terzi della loro lunghezza. In questa parte è utile praticare piccole incisioni sulla corteccia in quanto lì spunteranno più facilmente le radici.

Per la grandezza della buca da scavare occorre regolarsi con le dimensioni della pianta che vi deve essere posta. In profondità più si riesce ad allentare il terreno più sarà facile per le radici andare a fondo. La distanza tra le piante dipende da quello che vogliamo ottenere. Se vogliamo alberi da frutto grandi molto produttivi si deve lasciare loro spazio. Se invece si vuole realizzare una specie di boschetto o siepe le distanze si riducono di parecchio. Per le piante con innesto dobbiamo sapere che questo deve restare fuori terra. Novembre è anche un ottimo periodo per trapiantare e realizzare nuova siepe.

In questo mese si possono raccogliere ancora dei pomodori oltre ad insalate, cavoli, sedani, porri ed anche finocchi se piantati precocemente. Riguardo alla frutta segnalo la maturazione delle nespole comuni o nespole germaniche. Inoltre novembre è il mese della raccolta delle olive. Se si hanno pochi olivi, si possono sempre essiccare, mettendole al sole, oppure se è un novembre particolarmente umido si utilizza il forno a 40°. Per capire quando sono pronte, bisogna controllare che siano bene essiccate, senza alcun residuo di acqua, in questo modo si conserveranno meglio. Io le ritiro quando hanno “le grinze”, poi le condisco con olio, sale, buccia d’arancia e spezie.

Bosco di Ogigia dall'alto

Bosco di Ogigia dall’alto. Semina dei legumi (piselli, fave) su letto di fieno e foglie

Le foglie utili per l’orto

Nel mese di novembre abbiamo tantissime foglie a disposizione. Non buttatele! Sono materia preziosa per i nostri orti. Addirittura al Bosco di Ogigia le recuperiamo dalla strada e da chi le raccoglie per buttarle via. Una volta accumulate, si usano per pacciamare, per coprire aiuole e per alimentare i cumuli di compost. Le foglie sono utilissime perché ricche di microrganismi per il suolo e se sono già in fase di decomposizione possono fungere da “starter” per il nostro compost oltre che da coperta per i nostri orti.

Raccolti di novembre

Le verdure che abbiamo in questo mese nell’orto, tra le altre, sono:

I cavoli nell’orto di novembre

I cavoli sono sicuramente tra gli ortaggi più diffusi nei nostri orti. Si distinguono per le loro molte varietà e il loro eccezionale valore nutritivo. Tra le qualità elenchiamo:

  • Cavolfiore, si mangiano le infiorescenze che, prima della completa maturazione, formano una palla compatta, quello è il momento migliore per la raccolta. Si possono consumare cotti, o anche crudi conditi ad insalata.
  • Broccolo, simile al cavolfiore il broccolo può avere varie forme e colori. per cucinarlo esistono varie ricette.
  • Cappuccio, ha foglie esterne lisce e concave che racchiudono le tenere foglie interne in modo da formare una testa compatta, si consuma prevalentemente crudo condito con i classici ingredienti delle insalate.
  • Verza, ha foglie color verde scuro increspate e ricche di venature. Similmente al cappuccio in maturazione forma una grossa testa, però più morbida. Si consuma cotto con varie modalità.
  • Cavolo rapa, la parte inferiore è simile ad una mela e prende il nome appunto di rapa. può essere mangiato sia cotto che crudo.
  • Cavolini di bruxelles producono tanti piccoli cavoletti. Per cucinarli ci sono molte ricette.
  • Cavolo nero, si utilizzano le foglie, in particolare cotte, immancabili nelle zuppe a base di verdure e nella famosa ribollita toscana.

Le proprietà benefiche dei cavoli sono numerose. Questo ortaggio è ricco di ferro, calcio, acidi grassi e vitamine, in particolare l’elevato contenuto di vitamina C lo rende utile per contrastare le patologie influenzali tipiche della stagione invernale, mentre la vitamina K protegge in modo naturale l’intero sistema cardiovascolare. Possiede proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e anti-radicali liberi che gli consentono di combattere l’invecchiamento. Svolge anche un’azione disintossicante. I cavoli contengono molte purine, in particolare i fiori, le quali trasformandosi in acido urico possono causare la gotta che è caratterizzata da ricorrenti e dolorosi attacchi di artrite. Pertanto coloro che soffrono di questa patologia è bene che consumino il cavolo con cautela.

cardo gobbo al Bosco di Ogigia

cardo gobbo al Bosco di Ogigia

Ricetta dell’orto a novembre. Cardi alla parmigiana

In questo mese l’orto è ricco di cardi, una pianta da molti considerata invasiva ma che può essere anche molto gustosa. Qui di seguito una ricetta per preparare questo ortaggio che cresce senza troppe cure. Togliere i filamenti alle coste e immergetele immediatamente in una bacinella d’acqua. Se volete potete aggiungere del limone per impedire che anneriscano. Tagliatele in pezzetti di 3,4 centimetri di lunghezza. Lessatele per circa trenta minuti. Scolatele e disponetele a strati in una teglia da forno imburrata, alternate gli steli di cardo con parmigiano grattugiato. Potete anche aggiungere pangrattato e fate gratinare in forno per circa mezz’ora. Quando i cardi abbondano al Bosco di Ogigia ne mangiamo tantissimi.

Vasco Della Giovampaola

Orto a novembre (video)

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