In ogni food forest, orto o giardino commestibile è molto utile far crescere una siepe, meglio ancora se ricca di varietà diverse e sempreverdi. La siepe svolge tantissime funzioni: ci protegge dal freddo, dagli sguardi indiscreti, attira insetti utili, protegge dal vento e ci dona bellezza con le sue fioriture, ma necessita della dovuta manutenzione in più periodi dell’anno. In questo articolo vediamo come gestire una siepe sempreverde, quando potarla e quali attrezzi usare per il taglio.

Funzioni di una siepe

Prima di iniziare a vedere come gestire il taglio della siepe, ricordiamo tutte le funzioni utili che svolge. Questo ci aiuterà a capire e riflettere sul valore di avere una siepe nel nostro orto-giardino e, quindi, sull’importanza di  prendercene cura.

  • protegge noi e le piante dal freddo
  • tutela la privacy
  • aumenta la biodiversità
  • dà rifugio e cibo a tanti animali
  • attira insetti utili
  • protegge dal vento
  • protegge dai rumori
  • ci dona bellezza
  • può fornire cibo
  • può fornire legna
  • può offrire altre materie prime utili

Tagliare la siepe e gestire piante sempreverdi

Alle nostre latitudini siamo abituati a osservare la ciclicità delle piante caducifoglie, che hanno adottato, come strategia di difesa dal freddo, il riposo vegetativo invernale con il rinnovo annuale di tutte le foglie. In Italia vivono anche diverse piante sempreverdi, alcune da tempo immemore, altre sbarcate di recente e favorite dalla globalizzazione dei commerci e dal riscaldamento globale del Pianeta.

tagliare la siepe

tagliare la siepe con tagliasiepe elettrico e-multistar Wolf Garten

Elenco di piante sempreverdi per una siepe

Alberi o arbusti sempreverdi sono gli ulivi, gli agrumi, i corbezzoli, l’alloro, il mirto, il viburno, il ligustro, il pitosforo, la piracanta, il nespolo giapponese, l’agrifoglio e molti altri. Come tutte le piante non avrebbero bisogno delle potature fatte dall’uomo, ma per adattarle meglio alle nostre esigenze siamo soliti intervenire, soprattutto nelle situazioni in cui le piante sempreverdi sono utilizzate come siepi lungo i confini di proprietà. In questo articolo vediamo come e quando intervenire su alcune sempreverdi latifoglie utilizzate per creare siepi, le aghifoglie meritano un discorso a parte. 

Alcune piante sempreverdi

Perché potare le piante sempreverdi?

Spesso scegliamo le piante sempreverdi per creare delle barriere intorno alle proprietà. Sono utili per riparare dagli sguardi e dal vento, per ospitare piccoli animali e creare biodiversità, per arricchire il suolo e offrire bellezza e, in alcuni casi, anche raccolti. Gli arbusti e i piccoli alberi che scegliamo per formare siepi avrebbero uno sviluppo naturale ben superiore allo spazio che riserviamo loro. Siamo costretti ad effettuare potature per contenere le dimensioni degli alberi e condizionare il loro portamento, come nel caso dell’alloro (Laurus nobilis) che, lasciato libero, raggiungerebbe anche 10 metri di altezza, svuotandosi nella parte bassa. Per ragioni estetiche e funzionali spesso scegliamo forme squadrate, facendo assomigliare gli arbusti a muri verdi. Si interviene riducendo l’espansione anche per far sì che la chioma rimanga fitta o per impedire che esca fuori dai confini della proprietà. Per ottenere tutti questi risultati occorre intervenire con potature frequenti, anche più volte all’anno, prediligendo i tagli sui rami giovani. Quando tagliamo rami più vecchi creiamo ferite più difficili da rimarginare e potenzialmente fonti di infezioni. Non effettuare con costanza la potatura della siepe, nuoce alla siepe stessa. 

In quali periodi possiamo potare la siepe

Le potature delle sempreverdi non sempre rispettano la stessa stagionalità degli altri alberi. A seconda dei casi si interviene in primavera, estate, autunno e inverno. Insomma, in quasi tutti i mesi dell’anno c’è qualche siepe da potare. In linea generale l’inizio della primavera e il mese di ottobre sono i periodi giusti per la maggior parte delle siepi, ma serve una valutazione specifica per ciascuna specie, le variabili da considerare sono numerose e le piante tutte diverse tra loro. Per le piante che fioriscono il consiglio è potare solo dopo che la fioritura è terminata (mese di maggio) per non perdersi proprio il momento più bello delle piante che abbiamo scelto. Avrebbe davvero poco senso potare una pianta ogni anno poco prima della fioritura primaverile, in tal caso meglio scegliere una pianta che non dà fioriture. Maggio, giugno è quindi un buon periodo per intervenire sulle siepi. Poi a luglio o agosto potremmo fare un ulteriore intervento se si vuole mantenere sempre tutto in ordine e fare pochi tagli alla volta. Un’altra variabile da considerare è la presenza di nidi di uccelli. durante il periodo riproduttivo è necessario controllare se sono presenti ed, eventualmente, rimandare il taglio a quando la nidiata avrà spiccato il volo.

Cosa usare per tagliare le siepi 

Per le siepi si può scegliere tra la potatura manuale con forbici e quella con tagliasiepi. Nella scelta influirà la superficie da tagliare e il tempo a disposizione. Con gli utensili tagliasiepi faremo molto prima, ma sono probabili alcuni danni alle foglie che possono venire mangiucchiate dalle lame e rimanere così fino alla sostituzione naturale. Se non ci piacciono possiamo fare una rifinitura successiva per eliminare le foglie danneggiate con delle forbici. Le potature fatte con le cesoie per siepi danneggiano meno la pianta se si pota con molta attenzione, ma serve più tempo per compiere queste azioni e anche più fatica. Inoltre per le siepi alte usando le forbici dovremmo salire su una scala, un’abitudine sempre sconsigliata.

Tra gli utensili innovativi in commercio, che si possono scegliere per la cura delle nostre piante, segnalo la serie e-multi-star del marchio Wolf-Garten, che ha realizzato un manico con batteria integrata a cui possono essere adattati cinque diversi attrezzi elettrificati. Tra questi ci sono il tagliasiepi, il troncarami e la motosega, tutto ciò che serve per la manutenzione delle siepi più grandi e trascurate.

il taglio della siepe con un tagliasiepe e-multistar

il taglio della siepe con un tagliasiepe e-multi-star Wolf Garten


Come per le potature degli alberi da frutto, anche per le sempreverdi è necessario disinfettare gli attrezzi quando si passa da una pianta all’altra, per evitare di diffondere malattie. Ci sarà impossibile farlo se abbiamo più piante attaccate, ma almeno facciamo attenzione se notiamo un esemplare malato. Per disinfettare con semplicità, ricordo la formula con alcol denaturato e acqua (proporzione 2:1) da spruzzare sulle lame già pulite dai resti vegetali. 

Come potare le siepi sempreverdi

Una buona regola da ricordare, quando creiamo siepi formali, è dare ai lati verticali una leggera inclinazione per consentire a tutte le foglie di ricevere il sole, senza farsi ombra l’una sull’altra. In pratica la tipica siepe a muraglia dovrebbe avere una forma trapezoidale, invece che a parallelepipedo. Per essere più precisi quando si taglia il tetto della siepe e non rischiare di creare avvallamenti può essere utile tendere un filo orizzontale legato a due pali da seguire per andare dritti. 

Per tagliare il tetto della siepe è importante disporre di un attrezzo che sia possibile orientare con diversi angoli di lavoro che consentano di raggiungere tutti i punti. Per esempio, con una angolazione a 90° è possibile tagliare la sommità della siepe da terra. Molto pratici sono i tagliasiepi a batteria che permettono di lavorare senza l’ingombro di un filo elettrico e senza la presenza di un rumoroso e pesante motore a scoppio.

I movimenti con il tagliasiepi devono essere fluidi, si procede dal basso verso l’alto facendo oscillare la macchina per creare dei semicerchi. Se non si ha esperienza con questo utensile è utile fare delle prove a motore spento per acquisire la giusta postura e valutare eventuali difficoltà, prima di avviare la vera e propria potatura. La pianta va accarezzata, ricordando che i tagliasiepi sono pensati per effettuare tagli su rametti di piccolissime dimensioni. In caso servano tagli su rami grandi occorre cambiare attrezzo. 

Comportamenti da tenere durante il taglio della siepe

Come sempre, quando si pota, è buona regola proteggersi con guanti e occhiali o visiera. Evitiamo invece l’utilizzo delle scale per intervenire su piante alte, esistono in commercio utensili specifici per la siepe con manici lunghi con cui raggiungere le altezze necessarie da terra. Fare attenzione all’abbigliamento che si indossa, evitare gli abiti troppo larghi e gli accessori che potrebbero accidentalmente incastrarsi tra le lame. Indossare pantaloni lunghi, meglio se in tessuto anti taglio, e scarpe robuste. Quando si lavora con un tagliasiepi è importante mantenere una postura naturale, puntando entrambi i piedi a terra per non rischiare di perdere l’equilibrio.

taglio della siepe, potatura sul viburno

taglio della siepe, potatura del viburno. Usate sempre guanti e visiera

La potatura del viburno

Questa bellissima pianta cresce compatta e la potatura richiesta non è frequente, se lo spazio di crescita non è condizionato dai confini. Si può intervenire tutto l’anno, ma maggio è spesso il periodo ideale, in quanto la fioritura è stata completata. Certo il nostro intervento influirà sulla produzione dei frutti, che non sono per il consumo umano, ma graditi da alcune specie di uccelli. I viburni possono raggiungere i 3 o 4 metri di altezza, quindi il loro contenimento può essere necessario anche se non si trovano lungo il confine. Un seconda pulizia della pianta per eliminare rami secchi o malati potrà essere fatta in autunno. 

La potatura del ligustro

Anche per il ligustro, piccolo albero allevato anche per adattarsi come siepe, maggio è il mese del principale intervento dell’anno. In questo periodo sono visibili i nuovi germogli e questo ci permette di intervenire dove serve. Un secondo passaggio sarà utile a settembre. 

taglio della siepe

il taglio della siepe al Bosco di Ogigia

La potatura del photinia

La photinia in primavera e autunno ha dei germogli sulla parte apicale della pianta del caratteristico colore rosso. Si tratta di una pianta resistente alle basse temperature e alle malattie. Occorrono potature frequenti in quanto non accestisce naturalmente e tende a rimanere rada. I rami che si allungano ed escono troppo fuori dal cespuglio vanno tagliati, nei primi anni, due volte all’anno: a fine luglio, per correggere la crescita di primavera ed estiva, e in inverno per la crescita di fine estate e autunnale. La pianta sopporta bene i tagli e reagisce producendo più vegetazione.

Francesca Della Giovampaola

 

Come tagliare la siepe (video)

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