Ecco perché non dovremmo più usare insetticidi e concentrarci sui rimedi antizanzare naturali. Le zanzare sono forse l’insetto più odiato e temuto, soprattutto nei mesi estivi, luglio e agosto sono i periodi in cui sono più attive. Le punture e il ronzio delle zanzare sono così fastidiosi che per evitarli ci sentiamo pronti ad utilizzare qualsiasi mezzo per sterminarle. Ma si tratta di un atteggiamento irrazionale, perché ci sono alcune cose che non vanno mai fatte. In questo caso si tratta dell’utilizzo di insetticidi di sintesi, molto più nocivi, per la nostra salute e quella dell’ambiente, degli insetti che dovrebbero colpire. Vediamo nell’articolo perché non dovremmo usare insetticidi e come difenderci usando rimedi antizanzare naturali.
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Insetticidi in città
Non tutti sanno che i principi attivi che usiamo per uccidere le zanzare in città e in tutti i centri abitati sono gli stessi che vengono usati in agricoltura. In genere si tratta di piretroidi, sostanze di sintesi che imitano le piretrine, sostanze insetticide naturali estratte dalla pianta del piretro (Chrysanthemum cinerariaefolium). Solo che quando si usano in agricoltura si devono seguire delle prescrizioni, come evitarne l’uso vicino a strade o case, che non si applicano in città. Queste sostanze tossiche possono essere distribuite sotto alla nostre finestre, nei parchi giochi o nei cortili delle scuole come spiega Marco Tiberti, presidente European Consumers.
“Paradossalmente per vuoto normativo i piretroidi che non possono essere dati a 50 metri dai casolari di campagna, all’interno delle aree urbane si usano addirittura in prossimità degli asili. I comuni normalmente adoperano sostanze altamente tossiche come la cipermetrina, la deltametrina, il piperonil butossido, sono sostanze che sono interferenti endocrini, cancerogene, provocano malattie come l’alzheimer, l’autismo, il parkinson, malattie cardiocircolatorie, malattie polmonari e diabete. La prescrizione Asl per l’uso di queste sostanze prevede di chiudere le finestre, ritirare all’interno la biancheria e gli animali domestici. Una volta che il trattamento è stato fatto si possono subito riaprire le finestre, ma queste sostanze rimangono nell’acqua, nella terra, sopra gli oggetti e nell’aria e sono pericolosissime”.
Sostanze antizanzare da non usare
- cipermetrina
- deltametrina
- piperonil butossido
- Per approfondire: disinfestazioni antizanzare, il suicidio della città
In pratica esistono due normative sull’uso di tali sostanze: la normativa fitosanitaria che riguarda l’agricoltura e la normativa biocidi. Secondo la normativa fitosanitaria i piretroidi non possono essere usati fino ad una certa distanza dalle abitazioni e dalle infrastrutture frequentate da persone, mentre nella normativa sui biocidi il rischio non è contemplato. Oltre a fare male agli esseri umani questi veleni contribuiscono allo sterminio di numerose specie animali che si nutrono di insetti. Il veleno destinato ad uccidere zanzare finisce nello stomaco dei suoi predatori. Tra l’altro quando un insetto è stordito dal veleno è più lento e facile da catturare per il predatore. Così questi bocconi avvelenati finiscono più facilmente nel pasto di uccelli, pipistrelli e altri animali.
“In una situazione in cui noi abbiamo già biodiversità scarsa continuare a distruggerla ulteriormente è molto grave – spiega Pietro Massimiliano Bianco, responsabile scientifico European Consumers APS – Queste sostanze sono generalmente tossiche, non soltanto per gli uomini, ma per tutti gli insettivori. Quindi finiamo per uccidere anche gli animali che poi potrebbero nutrirsi delle zanzare. Dai nostri studi abbiamo constatato che proprio la diminuzione dei predatori normalmente favorisce tutte le specie infestanti. Ricordo che vari uccelli come i balestrucci e le rondini, i pipistrelli, molti rettili, gli anfibi sono consumatori estremi di zanzare e non hanno più spazio ecologico proprio per l’uso di queste sostanze”.
zanzare mentre punge
Come prevenire le infestazioni di zanzare
Non usare insetticidi non significa rinunciare a difenderci dalle zanzare. Abbiamo molti altri strumenti più efficaci per farlo.
- La prima azione è favorire la presenza dei predatori ed evitare di danneggiarli come facciano quando mettiamo in circolo dei veleni.
- L’altra importante strategia riguarda la limitazione dei potenziali luoghi di riproduzione. Vanno evitate le situazioni in cui le zanzare possano trovare acqua stagnante e riparata in cui deporre le uova. Per esempio, massicce infestazioni si trovano facilmente vicino ai depositi di pneumatici, dove si formano tante piccole pozze nascoste. Anche in orti, giardini e balconi è facile che nei materiali accumulati si formino condizioni favorevoli, che vanno assolutamente evitate.
- Le amministrazioni pubbliche (e anche i privati) dovrebbero intervenire per evitare lo sviluppo delle larve in tutti i luoghi favorevoli alla riproduzione, ovvero dove si trovano acque stagnanti. I tombini sono al primo posto di questo elenco e andrebbero trattati fin dall’inizio della stagione riproduttiva con rimedi non tossici, ma letali per le zanzare come il bacillus thurigiensis.
“Per quanto riguarda le alternative – spiega Pietro Massimiliano Bianco – c’è prima di tutto l’identificazione dei siti di nidificazione. Nessuna zanzara va a più di 250 metri dal sito in cui si è riprodotta, quindi i cittadini devono essere addestrati o responsabilizzati a localizzare i siti di nidificazione a segnalare al Comune nel caso siano caditoie, tombini o depositi. Le soluzioni ci sono, per esempio il bacillus thuringensis, che può essere messo nei piccoli ristagni d’acqua, ma abbiamo anche altre sostanze che possono essere usate nel modo opportuno. Ricordiamo anche la repellenza. Quando si frequenta un ambiente con zanzare, si possono respingere con sostanze naturali odorose. Ce ne sono varie come geraniolo ed eucaliptolo. Sono fenoli e terpeni piuttosto efficaci e attivi contro questi insetti”.
rimedi naturali antizanzara, possiamo usare un disabituante
Rimedi antizanzare con profumi naturali
Una volta limitato il numero delle zanzare in circolazione, ci si dovrà difendere da quelle rimaste e possiamo ricorrere a sostanze repellenti. Sono tante le piante antizanzara che possono aiutarci con le sostanze odorose che producono. Possiamo coltivare queste piante nei luoghi che vogliamo difendere o utilizzare i loro estratti per tenerle lontane da giardini, cortili, terrazze, porte, finestre e altri spazi all’aperto. Inoltre possiamo applicare dei repellenti naturali direttamente sulla nostra pelle.
Nebulizzare estratti vegetali diluiti in acqua permette di allontanare le zanzare anche da aree piuttosto vaste all’aperto. Per esempio l’azienda Stocker propone vari modelli di nebulizzatori, come il Geyser Mini 2 L Li-Ion per disabituare le zanzare e frequentare determinate aree. Al nebulizzatore si possono applicare diversi ugelli lungo un tubicino di 10 metri per coprire un’area di diversi metri. Nell’acqua del serbatoio si diluiscono sostanze repellenti a base di estratti vegetali.
- Può esserti utile: disabituante zanzare Florifens di Stocker con estratti di eucalipto, geranio e citronella.
Una volta nebulizzati i repellenti funzionano anche per 24 ore. Questo tipo di rimedi sono più efficaci e ragionevoli di qualsiasi veleno. Infatti dobbiamo sapere che gli insetticidi, oltre a far male, sono poco efficaci.
nebulizzatore antizanzara Stocker
“Molto meno dell’1% degli insetticidi diffusi nell’ambiente arriva a colpire una zanzara – spiega ancora Pietro Massimiliano Bianco – Non solo, uccidendole noi stiamo chiamando zanzare da un altro luogo. Se non localizziamo i siti di nidificazione, ogni 2 settimane dobbiamo usare questi prodotti per liberarcene. Ricordo che le zanzare, come tutti gli insetti infestanti, diventano tante quando c’è qualcosa che non funziona nel sistema. Uccidendo ancora i loro predatori andrò solo ad aggravare il problema ”.
L’Italia possiede un pessimo record per consumo di insetticidi. Ogni anno se ne diffondono 175mila tonnellate, pari a tre chili a persona di veleni che finiscono in aria, nella terra, nell’acqua e nel cibo che mangiamo. Lavoriamo in prevenzione, preoccupiamoci dei tombini, usiamo zanzariere e repellenti per le zanzare che inevitabilmente circoleranno comunque, ma, per favore, non compiamo un suicidio usando insetticidi, che danno anche un’altra controindicazione: fanno sviluppare insetti sempre più resistenti.
Rimedi antizanzare naturali
Riassumiamo una serie di buone pratiche e rimedi antizanzare che possiamo adottare senza usare insetticidi dannosi per noi e per l’ecosistema:
- controllate che non ci siano secchi pieni d’acqua, ristagni nel vostro orto o giardino
- favorite gli animali che mangiano le zanzare: uccelli come i balestrucci
- se avete uno stagno o specchio d’acqua inserite pesci che mangiano zanzare (occhio alle gambusie che sono invasive)
- mettete piante che allontanano le zanzare (geranio, citronella etc.)
- usate disabituanti o repellenti naturali e non dannosi
- fai delle trappole per le uova di zanzare, lavora sulla prevenzione
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Trappole per insetti della frutta
Piante antizanzara
Come usare il bacillus thuringiensis
Documenti utili
Pericolo di insetticidi. Rischi per ambiente e salute (pdf)
Esposizione a pesticidi e salute umana (pdf)
Nebulizzatori consigliati
Geyser Nebulizzatore Mini 2 L Li-Ion e kit
Florifens disabituante zanzare 1 L
Video utili sulle zanzare
La zanzare dalla A alla Zzz (Uomo in Erba)
Stop agli insetticidi (Bosco di Ogigia)
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