Cos’è la permacultura? Questa è forse la domanda più difficile che mi abbiano mai fatto, perché questo sistema di progettazione racchiude tante discipline che spaziano dal modo in cui coltiviamo il cibo, alle relazioni tra le persone, agli stili di vita e all’abitare. Anche per questo è importante che ci siano insegnanti preparati, che possano dare gli strumenti giusti per progettare sistemi naturali eco-sostenibili e duraturi. Una necessità ancora più stringente, visto il momento di cambiamenti di cui siamo testimoni. Abbiamo parlato con Marco Matera, formatore, facilitatore e insegnante di permacultura con una lunga esperienza in Inghilterra, che insieme ad Alessandro Caddeo e Marco Pianalto, sta preparando il primo Corso per Formatori in Permacultura 3D in Italia.
Insegnare permacultura è una bella sfida, poiché è una disciplina davvero vasta che tratta tantissimi campi: dalla cura della terra, all’abitare, passando anche per le relazioni sociali e l’economia. Nell’intervista a Marco Matera scopriamo perché è importante oggi diffondere e divulgare la permacultura.
Marco Matera, permacultore e insegnante
Insegnare permacultura: intervista a Marco Matera
Ciao Marco, c’è bisogno di far conoscere e insegnare permacultura, perché?
Viviamo in un momento di trasformazione e cambiamento, in cui il destino non solo dell’umanità ma della stessa biosfera è in discussione. È un momento di “grande disfacimento” delle strutture della civiltà moderna e del tessuto stesso della vita da cui dipende la nostra civiltà. Allo stesso tempo, milioni di persone in tutto il pianeta sono attivamente impegnate nella “grande svolta“, una pratica che dà speranza, dedicata alla creazione di società e culture che sostengano la vita in armonia e in connessione con una più ampia Comunità Mondiale. La Permacultura, con le sue etiche, ci fornisce le linee guide per scegliere come rigenerare la vita sulla Terra e come creare un futuro sostenibile. Ci mostra alternative per ricominciare a vivere ‘con’ e non ‘contro’ natura, per relazionarci in maniera organica alle nostre risorse e per manifestare una visione sistemica della vita che ci connetta alla nostra natura più profonda. Occorre far conoscere la permacultura per almeno tre motivi: 1) Dare una chance al nostro Pianeta 2) Dare una chance all’Umanità tutta 3) Dare una chance a tutte quelle persone che vogliono progettare la “grande svolta”, ma non sanno da dove cominciare. Per questo credo che divulgare, informare, insegnare in maniera informale è un dovere morale per ogni permacultore.
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Quali sono le doti di un buon insegnante di permacultura?
Un buon insegnate di permacultura è un facilitatore che progetta e gestisce una delle cose più complesse che esistano in natura: l’apprendimento di un essere umano che ha scelto Gaia come suo maestra. Per questo dovrà saper cogliere e valorizzare biodiversità e spontaneità, senza che queste vengano schiacciate da programmi troppo rigidi. Occorre occuparsi anche degli spazi e del modo in cui avverrà il corso. Ogni partecipante ha il suo modo di abitare, di occupare uno spazio per svolgere le attività. E infine, un buon insegnante è colui che saprà utilizzare tutti gli strumenti didattici che si trova nella sua cassetta degli attrezzi in modo da sapere gestire tutte le energie in gioco, in modo da creare qualcosa di straordinario.
Corso formatori in permacultura 3D
Scarica introduzione alla permacultura (pdf) Tre insegnanti di permacultura con approcci ed esperienze diverse. Cosa aggiunge ognuno di voi al corso di fine settembre?
Siamo tre insegnanti che provengono da percorsi professionali ed esperienziali diversi, ma al tempo stesso complementari. Marco Pianalto, agronomo, consulente di Deafal, ha dato la struttura del corso e l’idea di base. Le sue riflessioni ci hanno portato a formulare il concetto di Permacultura 3D: Design, progettazione di percorsi trasformativi stabili, Decision making cioè cosa fare di volta in volta a seconda delle reali necessità e opportunità, Dealing, come si gestisce un corso o un’aula con consapevolezza delle interazioni fra le parti. Alessandro Caddeo, pedagogista, educatore e docente di permacultura (guarda video qui sotto) si occuperà di dare input sulla didattica, le teorie cognitive e dell’apprendimento, la gestione dell’aula e soprattutto sul modo di affrontare le criticità, che possono capitare durante un qualsiasi percorso di apprendimento.
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