Ci sono diversi metodi, poco costosi e molto efficaci, per innaffiare le piante sul balcone durante i periodi di vacanza. Rubinetto e corrente elettrica non sono necessari, mentre è l’occasione giusta per riciclare numerosi contenitori destinati ai rifiuti. Per innaffiare le piante quando si va in vacanza ci tornano molto utili le bottiglie di plastica.
Indice dei contenuti
- Il metodo della bottiglia per innaffiare
- Innaffiare le piante con la bottiglia forata
- Innaffiare le piante con la bottiglia degli sportivi
- Il metodo del filo nella bottiglia
- Coni di ceramica per irrigazione
- Usa più metodi per innaffiare le piante
- Consigli sulla posizione delle piante
- Innaffiare le piante quando si va in vacanza (video)
Il metodo della bottiglia per innaffiare
Il sistema della bottiglia rovesciata per innaffiare è molto conosciuto e prevede di praticare un foro nel tappo di una bottiglia di plastica, riempirla e metterla a testa in giù sulla terra del vaso da irrigare. È semplice e diffuso, ma non sempre garantito. Infatti non è facile ottenere la dimensione del foro perfetta, tale da permettere la discesa dell’acqua fino ad esaurimento in modo graduale. Inoltre nella bottiglia si può creare un effetto di sotto vuoto e al ritorno dalle vacanze si troverà l’acqua ancora per la maggior parte all’interno della bottiglia raggrinzita. Nonostante queste difficoltà il metodo è valido e, se si hanno delle bottiglie disponibili consiglio di adottarlo. Per evitare l’accartocciamento della bottiglia basta praticare un microforo in alto (ovvero sul fondo). L’acqua scenderà più velocemente.
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Bottiglia a testa in giù per innaffiare. Necessario un foro sul tappo. La bottiglia è interrata nel vaso
Innaffiare le piante con la bottiglia forata
Se il vaso è abbastanza grande da contenere il fondo della bottiglia, non occorre ingegnarsi per far stare in verticale il recipiente sul tappo. Riempiamo la bottiglia, facciamo un forellino piccolo sul fondo, un altro foro sul tappo (o togliamolo semplicemente) e l’acqua scenderà lentamente nella terra. Una bottiglia così sistemata sarà anche abbastanza semplice da riempire ripetutamente, senza doverla rimuovere ogni volta. Le piante, in genere, preferiscono una umidità costante a inondazioni seguite a periodi di siccità.
Il giardinaggio è davvero molto semplice. Devi solo imparare a pensare come una pianta.
Barbara Damrosch
Bottiglia per innaffiare con un piccolo foro sul fondo
Innaffiare le piante con la bottiglia degli sportivi
Funzionano bene senza necessità di perforazioni varie le bottiglie con tappo sport, che in genere troviamo nelle bottiglie di integratori minerali, ma anche in bottiglie d’acqua. In questo caso riempiamo la bottiglia, apriamo la valvola e mettiamo la bottiglia a testa in giù infilando il tappo nella terra facendo attenzione a non chiudere la valvola. Lo svuotamento sarà graduale e senza intoppi.
Il metodo del filo nella bottiglia
Riempiamo la nostra bottiglia di plastica e prima di chiuderla mettiamo un filo di cotone da cucito sulla sommità dell’imboccatura, avvitiamo il tappo bloccando il filo. Rovesciando la bottiglia il filo si bagnerà anche esternamente. Inserendo nella terra la bottiglia rovesciata il filo trasmetterà l’umidità gradualmente. Anche in questo caso può essere utile un piccolo foro sul fondo della bottiglia, che però accelererà i tempi di svuotamento.
Coni di ceramica per irrigazione
Un tubo sottile preleva l’acqua da un contenitore e la porta al cono di ceramica per irrigare
Per questo metodo serve un acquisto, ma con una piccola spesa ci si assicura un sistema di lunga durata che ci permetterà di gestire meglio l’umidità dei vasi non solo durante l’estate. Ciò che occorre sono una serie di gocciolatori a cono in ceramica con tubicino flessibile e tutti contenitori d’acqua che avrete voglia di riciclare. La ceramica è porosa e se mantenuta sempre bagnata trasmette umidità alla terra e quindi alle radici. La prima volta saremo noi a riempire il cono, successivamente l’acqua lo raggiungerà attraverso un tubicino in plastica molto sottile in cui il liquido risale per capillarità. L’estremità del tubicino la potremo inserire in una bottiglia (stavolta vanno bene anche quelle di vetro) o in un qualsiasi altro contenitore.
Per assicurarsi che il nostro deposito non diventi una nursery per zanzare, basta coprirlo con una tessuto o una rete fitta. A questo scopo sono perfetti i contenitori di plastica per alimenti con coperchio a incastro. Li riempiamo, poi inseriamo il tubo e chiudiamo il coperchio lasciando aperto solo un lato. In questo modo eviteremo anche una eccessiva evaporazione. Il cono va conficcato nella terra del vaso, basta un dito per creare la fossetta necessaria.
Coni in ceramica inseriti nella terra per innaffiare
- Qui trovi il video, dove ti mostro come ho installato i coni di ceramica
Usa più metodi per innaffiare le piante
Cerco sempre di utilizzare contemporaneamente più metodi, questo per ridurre il rischio di cattivi funzionamenti di un metodo (può accadere se avete disposto le bottiglie in modo errato) e per prolungare il più possibile i giorni di irrigazione. Se il viaggio è particolarmente lungo, però, non resta che incaricare qualcuno perché vada ogni tanto a riempire i nostri irrigatori automatici.
Le piante e i fiori sono come i nostri progetti: alcuni non si sviluppano, altri crescono quando meno ce lo aspettiamo.
Romano Battaglia
Consigli sulla posizione delle piante
Qualche consiglio utile su come disporre le piante nel modo migliore prima di partire. Prima di tutto ricordatevi di non lasciare le piante al buio e in casa all’oscurità. Come sapete le piante si nutrono soprattutto di luce e hanno bisogno di esposizione ai raggi solari. Quindi disponete i vasi in balcone, oppure se le terrete dentro, lasciate un bello spiraglio di finestra aperta da cui può entrare abbastanza luce per nutrirle direttamente. Cercate di disporre le piante in balcone in una zona ombreggiata, e magari mettetele vicine, in modo che siano tutte raggruppate. Così si creerà un microclima umido che aiuterà le piante a passare senza problemi i giorni più caldi dell’anno. Un terzo e ultimo consiglio: mettete dei recipienti pieni di acqua vicino ai vasi (oltre a quelli disposti per l’irrigazione). L’acqua evaporando per il caldo, creerà un ambiente umido che sarà utile alle piante.
Innaffiare le piante quando si va in vacanza (video)

Link utili
Il gocciolatore a cono che ho utilizzato
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