A fine inverno si possono mettere sotto terra i tuberi del topinambur (carciofo di Gerusalemme) che daranno fiori in autunno e frutti in inverno. Ho appena inserito nel Bosco di Ogigia questa pianta della famiglia delle Asteraceae, che produce bei fiori gialli, simili a girasoli e tuberi buoni da mangiare che si possono estrarre da sotto terra per tutto l’inverno quando si ha voglia di mangiarli. Sono facili da coltivare e quindi sono fiduciosa dei buoni risultati che mi daranno già da quest’anno. Prima di inserire il topinambur nel proprio sistema vanno fatte alcune riflessioni per via della sua invadenza. A quanto pare, una volta piantato, non se ne andrà più dal terreno e  continuerà a espandersi, anche a danno di altre coltivazioni. Non è consigliabile, quindi, metterlo nell’orto sinergico o in altre aiuole nelle quali pensiamo di gestire diversi tipi di ortaggi.

Fioritura di topinambur

Fiore di topinambur, dal caratteristico colore giallo intenso

Fiori e tuberi di topinambur

Per loro ho scelto due zone marginali del campo. Una di confine, dove al momento ho piantato solo alcuni olivi, e un’altra dedicata alle piante da frutto. Entrambe si trovano vicine alla strada perché sono molto interessata anche al ruolo decorativo della rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme, gli altri nomi con cui viene chiamato il topinambur. Ho scavato, nel prato di erbe spontanee, delle buche non molto grandi e profonde una trentina di centimetri. Sotto circa 15 centimetri di terra ho collocato i tuberi con le gemme rivolte verso l’alto. I tuberi più grandi e provvisti di diverse gemme li ho divisi a metà.

Tuberi di topinambur

Tuberi di topinambur del Bosco di Ogigia

Caratteristiche del topinambur

La pianta di topinambur (Helianthus tuberosus) si riconosce molto facilmente in ottobre per i bellissimi fiori gialli, color oro che hanno un diametro di circa 10 centimetri. Osservando i fiori si possono vedere degli steli rigidi e abbastanza ispidi, ramificati in cima e con delle foglie che sono molto simili a quelle del girasole (vedi foto fiore sopra). Le foglie del topinambur sono più strette e lunghe, e al tatto risultano un pochino ruvide, dal colore grigio nella parte inferiore e verdi nel lato superiore.  Il topinambur è una pianta perenne, quindi non dovrete ripiantarla! Alla fine della fioritura, si ingrandisce accumulando sostanze di riserva. La radice può raggiungere dimensioni considerevoli, sino ai 6, 10 cm di grandezza, ed è contornata e bitorzoluta. La buccia è molto sottile e la polpa ha un color giallo crema.

Buche per piantare i topinambur

Buche per piantare i topinambur

La prima fioritura del topinambur

Se i topinambur avranno gradito la nuova dimora, a fine estate regaleranno la prima fioritura che rallegrerà il campo insieme ai girasoli. Da un paio d’anni quest’altra pianta della famiglia delle Asteraceae si dissemina da sola e spunta senza che io debba preparare il terreno. Per quanto riguarda i gustosi e nutrienti semi di girasole, gli unici consumatori sono gli uccelli che  apprezzano la piccola oasi del Bosco di Ogigia. Gli umani arrivano sempre più tardi di loro. La raccolta dei tuberi da mangiare è prevista per il prossimo inverno. Una volta estratti si conservano per pochi giorni, a differenza delle patate, per questo vanno tirati fuori poco prima del consumo. Sarà divertente andare a scovare sotto terra e avere un prezioso raccolto invernale.

Proprietà del topinambur

Il topinambur è una pianta ricca di effetti benefici: contiene poche calorie ed è piena di sali minerali tra cui il ferro, il fosforo e il potassio. Anche se è molto usato in Germania, è infatti conosciuto come rapa tedesca, viene molto usato anche nella cucina italiana. Il suo sapore può ricordare il carciofo, per questo è anche chiamato “carciofo di Gerusalemme”. La parte commestibile è la radice tuberosa (rizoma). Mangiare il topinambur aiuta ad arricchire la propria alimentazione di sali minerali, antiossidanti, è ricco di vitamina A, C ed E, e insieme a flavonoidi proteggono da infiammazioni. Il topinambur è composto per l’80% di acqua e il 15% di glucidi, tra cui inulina, asparagina, betaina e colina. Per il restante 5% è costituito da lipidi. Il topinambur è particolarmente indicato per le persone che vogliono ridurre di peso. Essendo infatti ricco di inulina, se questa è abbinata all’acqua, ha la capacità di saziare molto facilmente. L’inulina favorisce anche i processi digestivi riduce la produzione di gas intestinali, anche se un eccessivo consumo di topinambur causare l’effetto opposto (eccesso di gas intestinali).

Francesca Della Giovampaola

Coltivazione e raccolta del topinambur (video)

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