L’elenco dei vantaggi che si hanno dalla coltivazione di un orto in balcone è lunghissimo, quasi infinito. Avere un po’ di cibo autoprodotto è solo la ragione più diffusa, quella che mette tutti d’accordo. Ma i benefici sono tantissimi e non coinvolgono solo il gestore dell’orto in questione, ma anche un lungo elenco di esseri viventi, umani e non.

Io coltivo per imparare a conoscere meglio la natura, per fare più bello il mio terrazzo, per dare ospitalità agli insetti e a qualche pianta spontanea, per riciclare gli scarti di cucina e per tenere a bada il calore in estate. Qualunque sia la motivazione, l’orto in balcone è una grande sfida alla portata di tutti. Anche per coloro che un balcone non ce l’hanno, perché per far crescere le piante ci sono solo due condizioni imprescindibili, il sole e l’aria. Per tutto il resto ci possiamo inventare una soluzione, dando sfogo alla fantasia e alla creatività.

Per cominciare bisogna scegliere un posto al sole e procurare qualche contenitore. Tutto ciò che può trattenere un po’ di terra va bene, basta che abbia uno o più fori di uscita per evitare i ristagni d’acqua. In realtà esistono anche ortaggi che se la cavano con poca luce, quindi non ci sono scuse, un orto può sempre sorgere fosse anche sul davanzale di una finestra.

Mettete orti sui vostri balconi. Di Matteo Cereda, Rizzoli editore

Mettete orti sui vostri balconi. Di Matteo Cereda, Rizzoli editore

Il libro mettete orti sui vostri balconi

Sull’argomento è appena uscito il libro Mettete orti sui vostri balconi, scritto da Matteo Cereda, l’ideatore del sito Orto da Coltivare. Un volume, edito da Rizzoli, completo, pieno di informazioni fondamentali per cominciare e di idee per chi ha già impiantato il suo orto e punta ad avere ancora più successo.

Cosa  bisogna considerare per intraprendere la coltivazione in vaso? Una volta scelto e osservato bene il luogo in cui far vivere le nostre piante bisogna pensare alla terra, anzi al terriccio, perché nel limitato spazio di un vaso gli ortaggi dovranno, comunque, trovare tutto ciò che serve per mantenersi belle e sane. La concimazione non potrà mancare, così come una buona irrigazione dell’orto. Le piante non possono vivere senz’acqua, ma ciascuna avrà una sensibilità diversa da ricordare nel momento fatidico dell’annaffiamento. Le cure colturali devono adattarsi alle piante prescelte, ma anche le nostre scelte dovranno adattarsi alle condizioni che non possiamo cambiare, come il clima della nostra città. Anche nel balcone potremo trovarci ad affrontare avversità di ogni tipo, dagli insetti dannosi alle malattie, dalla siccità all’invasione di animali selvatici. Per ciascuno di questi problemi vanno cercate soluzioni sostenibili (vi ricordate la mia minicompostiera da balcone?), che non vadano cioè a danneggiare i processi naturali, le specie selvatiche e noi stessi. Per fortuna sul balcone di casa saremo meno portati a spargere veleni e le nostre coltivazioni saranno facilmente biologiche.

La primavera è vicina e questo è il momento ideale per attrezzarsi per l’orto in balcone. Per altri consigli qui si può scaricare l’anteprima del libro Mettete orti sui vostri balconi.

Mettete orti sui vostri balconi. Intervista a Matteo Cereda (video)

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Francesca Della Giovampaola

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Mettete orti sui vostri balconi, di Matteo Cereda

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