Le piante possono essere curate con le piante, possiamo fare tantissimi decotti, infusi e macerati naturali.
Il mondo vegetale fornisce una immensa quantitĆ di principi attivi e che siamo abituati ad utilizzare per la nostra salute e la nostra alimentazione, ma che possiamo sfruttare anche per nutrire, difendere e rafforzare le piante coltivate. Ortica, equiseto, menta, foglie di pomodoro, tanaceto, tabacco, rosmarino, aglio, cipolla, assenzio, consolida e molte altre piante possono essere trasformate in rimedi naturali per combattere parassiti, malattie fungine e vari altri problemi delle piante. I preparati possono avere anche un funzione preventiva e rafforzativa per consentire alle piante di mantenersi in salute e difendersi da sole dalle aggressioni.Ā Vediamo in questo articolo alcuni preparati che possiamo usare nell’orto o nel giardino.
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Indice dei contenuti
- Come trasformare le erbe in rimedi e macerati naturali
- Lāestrazione per fermentazione
- La macerazione
- Il decottoĀ
- Lāinfuso
- Dosaggio dei preparati per le piante
- Fermentato di consolida maggiore (Symphytum officinale)
- Macerato di ortica
- Decotto e macerato di Equiseto
- Siero di latte nellāorto
- Biofertilizzante fogliare autoprodotto
- Infuso o decotto di tanaceto (Tanacetum vulgare)
Come trasformare le erbe in rimedi e macerati naturali
Per estrarre le proprietĆ che ci interessano dalle piante si usa in genere lāacqua (fredda, calda o bollente) che diventa anche il modo più facile per distribuire sulle foglie o sulla terra lāestratto ricavato, spesso dopo una opportuna diluizione.Ā Ci sono quattro modalitĆ base per estrarre i nutrienti che ci interessano: la fermentazione, la macerazione, la preparazione di un decotto o di un infuso. Vediamo le differenze e come preparare ciascun estratto. Per tutte le ricette ĆØ consigliato usare acqua piovana, priva di cloro. Nel caso che si disponga solo di acqua trattata con cloro ĆØ necessario lasciarla per uno o due giorni in un contenitore aperto cosƬ da dare il tempo a questo elemento di evaporare.Ā
Lāestrazione per fermentazione
Questo metodo consiste nel lasciare in acqua per diversi giorni (fino a 15) le parti vegetali, mescolando di tanto in tanto per fare entrare aria e favorire il processo di fermentazione. Per una corretta fermentazione occorrono temperature comprese tra i 15 e i 25 gradi. Si noteranno delle bollicine, prodotte dal processo di fermentazione. Il preparato va filtrato e diluito per poter essere distribuito. Si può conservare per alcune settimane in contenitore chiuso, in luogo fresco e al riparo dalla luce. Un famoso fermentato si fa con lāortica, che si lascia in acqua per 15 giorni quando la si vuole usare come fertilizzante. Il cattivo odore tipico dei fermentati può essere limitato aggiungendo delle foglie di salvia dopo una settimana dallāavvio del processo.
La macerazione
Molto simile, ma più breve della fermentazione ĆØ la macerazione. In questo caso le parti vegetali devono restare in acqua solo per 24 ore a temperatura ambiente. Il macerato si usa subito dopo il filtraggio, se lo si lascia più a lungo inizierĆ il processo di fermentazione.Ā
Il decottoĀ
Per il decotto, come per l’infuso ci serve acqua calda. Per il decotto le pianta sminuzzata viene fatta bollire in acqua per 30 minuti. Prima della cottura ĆØ utile lasciarla in macerazione per 24 ore. Durante la bollitura si lascia coperta la pentola per evitare che evapori il liquido. Il coperchio resta sulle pentola fino quando io decotto non si ĆØ raffreddato. Va usato entro 48 ore per evitare che perda le sue proprietĆ .Ā
Lāinfuso
L’infuso ĆØ più leggero del decotto e si prepara in poco tempo. Anche in questo caso si sminuzzano le parti vegetali e si mettono in una pentola con acqua. Non serve una giornata di ammollo, si accende subito la fiamma e si aspetta che lāacqua abbia raggiunto la temperatura di ebollizione per spegnere il fornello. Appena freddo lāinfuso ĆØ pronto per essere usato, anche per lui vale la regola di usarlo il prima possibile.Ā
Dosaggio dei preparati per le piante
Per tutti i rimedi citati sopra (fermentati, macerati, decotti e infusi) si può seguire un dosaggio standard per la loro preparazione. Per ogni chilo di vegetale ci servono 10 litri di acqua. Quindi se si vuole solo un litro di rimedio ci dobbiamo procurare 100 grammi di erbe.Ā Il peso si riferisce alle piante fresche. Se si usano piante essiccate ne bastano 100 o 200 grammi per 10 litri dāacqua.
Dosaggio standard rapporto 1:10
- 1 chilo di vegetale
- 10 litri di acqua
Un poā più complessa da ricordare ĆØ la diluizione dei preparati da fare in acqua al momento della distribuzione.Ā Ā Ā
In linea generale per annaffiare con un fermentato si mettono 2 litri di estratto in dieci litri di acqua. Se lo si utilizza nebulizzato sulle foglie la diluizione ĆØ al 10% (un litro di preparato in 10 litri dāacqua). Il decotto può essere utilizzato per innaffiare o nebulizzare anche senza diluizione, ma attenzione alle piante sensibili. Lāinfuso va diluito al 10%, ovvero si mette un litro di infuso su 10 litri di acqua prima di essere usato come insetticida sulle piante. Il macerato si usa con uno spray non diluito contro le malattie fungine. Queste dosi sono generali, bisogna tenere conto delle caratteristiche sia della pianta curativa che di quella ricevente e del risultato ottenuto con lāestrazione, che sarĆ sempre un po’ diverso. Il consiglio ĆØ di sperimentare e osservare.
Ora vediamo qualche esempio di estratti da usare nellāorto.
Consolida maggiore, Symphytum officinale
Fermentato di consolida maggiore (Symphytum officinale)
La consolida ĆØ una pianta molto utile nell’orto, cresce facilmente, produce tanta materia organica, che può essere utilizzata come pacciamatura. Possiamo anche farla fermentare in acqua per ottenere un fertilizzante ricco di potassio. Si tagliano le foglie di consolida, si mettono in un recipiente con lāacqua e si copre, senza chiudere ermeticamente. La consolida fermentata sprigiona un pessimo odore, perciò ĆØ meglio scegliere un posto in cui non possa dare troppo fastidio. Mescolare tutti i giorni e dopo due settimane filtrare.Ā
Si usa per prevenire gli attacchi della dorifora (un coleottero che si nutre prevalentemente di piante della famiglia delle solanacee, soprattutto patate) e come fertilizzante per le solanacee e i cetrioli, sempre diluito.Ā Ā
Macerato di ortica
Uno dei macerati più conosciuti nell’orto ĆØ il macerato di ortica (Urtica dioica), può esserci utile sia come fertilizzante che come insetticida naturale. Tutto dipende dai tempi di macerazione. Il periodo ideale per preparare il macerato di ortica ĆØ maggio, anche se l’ortica può esser raccolta in ogni periodo dell’anno.
- Per approfondire la ricetta: macerato di ortica per l’orto
macerato di ortica in macerazione
Decotto e macerato di Equiseto
Anche l’equiseto, la cosiddetta coda cavallina ci può esser molto utile per le nostre piante. Previene malattie fungine e rafforza le difese immunitarie delle piante, aiutandone anche lo sviluppo quando queste sono in crescita (grazie al silicio e altri elementi).
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Siero di latte nellāorto
Il siero di latte ĆØ un liquido fantastico e facilmente reperibile. Si può usare ad esempio lāacqua della mozzarella. Si può anche autoprodurre mescolando il succo di mezzo limone in due litri di latte, dopo qualche ora si ottiene una specie di formaggio e l’acquolina (il nostro siero di latte). Il formaggio ĆØ buonissimo, aggiungi un poā di sale e di pepe e poi fallo riposare uno o due giorni.
Il siero di latte contiene i batteri dell’acido lattico i quali sono organismi probiotici. Questi fantastici batteri sono sempre benefici, sia in condizioni aerobici che anaerobici. Per questo possiamo usare il siero di latte per migliorare lāeffetto fertilizzante di tanti preparati e macerati.Ā Il siero di latte partecipa e favorisce la creazione del ciclo biochimico della materia organica del suolo, disintossicando sostanze chimiche pericolose e migliorando la salute delle piante. Quei microrganismi amichevoli aiutano a inibire i funghi e l’attacco batterico alle radici e alle foglie delle piante. In pratica si può diluire nellāacqua dell’innaffiatura (ne serve poco: 1 litro di siero per 100 litri di acqua, ma si può anche mettere più siero), oppure spruzzare sulle foglie delle piante durante il tramonto, in questo orario quando non fa troppo caldo e non rischiamo di seccare i microrganismi vivi del nostro preparato.
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siero di latte
I batteri dellāacido lattico partecipano allo sviluppo del sistema immunitario delle piante e del suolo. Si può usare per lāorto, aiuole di fiori, alberi da frutto, la vite, insomma per tutte le piante.Ā Spesso uno scarto della produzione di formaggio si trova facilmente a costo zero, come abbiamo visto si può anche fare in casa.Ā Un preparato da usare e abusare senza vergogna.
Biofertilizzante fogliare autoprodotto
Per proteggere le foglie delle nostre piante possiamo usare un biofertilizzante con lievito di birra e pasta madre. Ecco la ricetta di un fertilizzante fogliare che nutrirĆ le piante inoculando una serie di microrganismi benefici.
Dentro a un bidone con chiusura ermetica facciamo fermentare insieme (ricetta di Emile Jacquet):
Materiale necessario
- 40 kg di letame fresco, qualsiasi
- 2 kg di zucchero
- 200 gr di lievito di birra fresco
- Un poā di pasta madre
- 3 litri di latte
- 2 kg di cenere
- Dellāacqua senza cloro
- 1 Bottiglia dāacqua.
- 1 Tubo per annaffiatura di circa 1 metro, che possa entrare nella bottiglia dāacqua.
- 1 bidone di 150L con parete opache e un tappo ermetico.
- Ā 1 Raccordo passa parete
- 1 Secchio di plastica da 20 litri.
Procedura
- Riempire ¾ del secchio di plastica con dellāacqua senza cloro tiepida. Diluire dentro lo zucchero e mescolare con la mano per assicurarsi che lāacqua non sia troppa calda. Aggiungere il lievito di birra ed attendere che faccia delle bolle. Aggiungere un poā di letame e mescolare.
- Mettere tutto il letame nel bidone e riempirlo a metĆ di acqua senza cloro. Mescolare bene
- Aggiungere la cenere. Mescolare
- Aggiungere il latte e la pasta madre. Mescolare
- Aggiungere il contenuto del secchio.
A questo punto chiudete il bidone ermeticamente. Dopo 40 giorni il preparato ĆØ pronto. Filtrare il liquido e diluirlo 1 a 10 con acqua senza cloro e applicare con pompa a spalla, irrorando direttamente sulle foglie.
- Altre info le trovi qui: rigenerare il suolo imitando il bosco
Francesca del Bosco di Ogigia mentre irrora preparati naturali contro afidi e altri insetti
Infuso o decotto di tanaceto (Tanacetum vulgare)
Il tanaceto ĆØ una pianta ricca di oli essenziali dalla tipica infiorescenza costituita da capolini di colore giallo che profumano di canfora. Contiene anche una sostanza chiamata tujone, tossica, che lo rende efficace contro molti insetti. Può essere usato come repellente o curativo contro il ragnetto rosso e giallo, la mosca bianca, lāaltica, la carpocapsa, i bruchi, la dorifora, la nottua, la cavolaia, gli afidi. Non va distribuito sulle piante quando il sole ĆØ alto (questo vale per tutti i trattamenti) e bisogna evitare di raccogliere gli ortaggi nella settimana successiva all’irrorazione perchĆ© il tanaceto ha una tossicitĆ anche per l’uomo. Per le piante non ĆØ fitotossico, quindi si può ripetere il trattamento più volte.Ā
Lāinfuso si prepara tagliando foglie e fiori e mettendole in una pentola di acciaio inox con acqua fredda, che poi portiamo ad ebollizione. Raggiunta la temperatura si spegne il fuoco e si lascia raffreddare con il coperchio. Alla fine si filtra e si usa in diluizione al 10% entro due giorni. Il decotto si ottiene lasciando bollire sul fuoco lāacqua per 20-30 minuti.
Francesca Della Giovampaola ed Emile Jacquet
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Orto di aprile
Orto a maggio
Orto di giugno
Guida gratuita
Scarica la guida alla rigenerazione del suolo (pdf)
Libri
Strategie anti-parassiti per il giardino, di Joahann Gis, ed Il Castello
Curare gli alberi da frutto senza chimica, di Francesco Beldì, ed Terranuova
Libro del Bosco di Ogigia
La Cura della Terra,Ā di F.Della Giovampaola, ed Mondadori (Amazon)
La cura della TerraĀ (shop Macrolibrarsi)
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