Fare il compost consiste nell’accompagnare la decomposizione di materiale organico fino a che diventa terriccio, con l’aiuto delle galline il lavoro è ancora più facile. Si mescolano insieme verdure, sfalci d’erba, paglia, foglie e letame e dopo un certo periodo, grazie anche all’intervento dei nostri animali da cortile, si ottiene un terriccio. Per decomporre la materia organica ci serve anche l’aiuto di microorganismi benefici ed aerobici, che vivono grazie all’aria e in particolare l’ossigeno. Il compost dunque va arieggiato: e se sei stanco di girare il mucchio di compost, puoi chiedere aiuto alle galline.Â
Ti spiego come funziona questa sinergia tra galline, compost e la nostra pigrizia nel rivoltare il cumulo di compost.
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Le galline scavano nel compost
Non so se hai mai fatto caso ma le galline amano scavare nei mucchi. Questi fantastici animali amano davvero un terreno piano e ogni volta incontrano un cumulo si impegnano per abbassarlo.
Fai una prova, osserva le galline: passano la giornata a raspare, se butti nel loro recinto un secchio di verdura, delle foglie, erba oppure terra vedrai che si mettono subito all’opera per spianare il tutto. Osserva anche che il gallo: emette un verso speciale per richiamare le galline quando trova da mangiare per loro. Ricordati di questo perché il comportamento delle galline ci tornerà utile per renderle perfette collaboratrici nel produrre il compost.
il compost razzolato dalle galline di Abdoulaye, in Senegal
Come fare il compost con le galline
Fare il compost consiste nel mescolare insieme più ingredienti. Come per fare una torta, anche per il compost ci sono delle ricette.
Esistono mille trucchi per fare un buon compost, proprio come per i dolci. Qui ti spiego come faccio il compost con le galline, la ricetta è semplicissima.Â
Devi mescolare insieme:
- 1 terzo di taglio d’erba oppure fieno fresco
- 1 terzo di paglia
- 1 terzo di letame fresco di qualsiasi animale, non del pellettatoÂ
- serve anche dell’acqua senza cloro
Abbiamo quindi un miscuglio di volume uguale fra i tre ingredienti (erba fresca o fieno, paglia, letame).
Si procede in questo modo per il nostro compost con l’aiuto delle galline:
- si entra nel pollaio
- si fa un mucchio con i tre ingredienti
- è bene fare un mucchio più grande di quello che si pensava, deve essere almeno 1 metro cubo, quindi diciamo alto fino alle spalle di un adulto. Se ti sembra troppo grande allora è giusto, se non ti sembra troppo grande non va bene, significa che il cumulo di compost è troppo piccolo e non funzionerà .Â
- Come si fa per essere sicuri che tutto sia mescolato bene? Semplice: ti aiuti con una forca, o un forcone, e mescoli il mucchio subito dopo averlo fatto. Aggiungi acqua quanto serve
- Rilassati a guardare le galline che si divertono a raspare nel compost
Il miscuglio che hai fatto favorisce lo sviluppo di microrganismi benefici. Questi essere viventi microscopici hanno bisogno di acqua ed ossigeno. L’ossigeno lo danno le galline con il loro raspare, arieggiano il mucchio in modo molto efficiente.
L’acqua deve essere abbastanza, ma non troppa, altrimenti il compost diventa anaerobico. Per sapere quanta acqua serve si fa la prova del pugno:
- Si prende in mano un bel pugno del miscuglio
- Si stringe forte forte
- Deve cadere una sola goccia di acqua
Se non esce acqua devi aggiungerne. Se esce troppa acqua ingrandisci il mucchio di compost senza aggiungere nuovamente dell’acqua. Dopo una settimana le galline avranno completamente spianato il mucchio di compost. Prendi una forca da fieno e accumuli di nuovo il materiale in un bel mucchio. Si fa così ogni settimana per cinque settimane, vedrai che il compost sarà pronto e avrai del terriccio profumato di bosco.Â
galline si divertono nel cumulo di compost
Il compost puzza?
Il compost fatto bene non deve avere cattivi odori. Un bel compost profuma di terra e di sottobosco, è piacevole da tenere in mano e ha un bel colore scuro. Un buon compost ha l’aspetto del couscous color terra. Se il tuo compost ha cattivo odore allora qualcosa non va. Osserva e prova a capire se hai messo troppa acqua, troppa umidità favorisce lo sviluppo di microrganismi cattivi che emettono odori spiacevoli. Oppure il compost potrebbe avere un cattivo odore perché hai messo troppa erba oppure troppo letame. È facile rimediare: basta aggiungere più paglia e mescolare bene il mucchio, in poche ore il cattivo odore scomparirà .
- Ti potrebbe essere utile: guida completa su come fare il compost
Mangime naturale per le galline
Le galline saranno felici, perché avrai dato loro un mucchio per giocare. Divertendosi nel compost troveranno una gran parte del loro mangiare. Una dieta del tutto naturale ed equilibrata grazie ai numerosi essere viventi e microrganismi che vivono nel compost. Il loro raspare incorpora ossigeno nel mucchio di compost e assicura quindi lo sviluppo dei microrganismi benefici per le piante. Allo stesso tempo le galline tagliano in pezzettini la paglia e tutto ciò che compone il compost, velocizzando quindi la decomposizione.Â
In Senegal faccio il compost con le galline e compro molti meno cereali di quanto serva per la loro alimentazione. Oggi, nel progetto Fruiting the Deserts servono solo 30 grammi al giorno di cereali per ogni gallina ovaiola. È poco rispetto ai 100/120 grammi che una gallina consuma in allevamenti convenzionali.Â
Abbiamo fatto un recinto per proteggere le galline dei predatori. Ospitiamo una famiglia di 15 galline felici e un bel gallo che canta tutte le mattine.Â
Ogni settimana facciamo un nuovo compost, tutti i lunedì. Quindi abbiamo sempre 5 mucchi di compost nel pollaio. Le galline si interessano di più al compost fresco, è più intrigante perché è nuovo e anche perché diamo da mangiare sul compost stesso così le galline hanno più interesse a raspare lì.Â
Ogni settimana facciamo un nuovo cumulo di compost e quindi ogni settimana esce del pollaio il compost fatto 5 settimane fa. Produciamo 1 metro cubo di compost alla settimana, tutte le settimane dell’anno. Quindi produciamo 52 metri cubi di compost all’anno, oltre alla produzione annuale di circa 2700 uova deliziose. Una produzione che soddisfa il consumo della numerosa famiglia di Abdoulaye e tutti gli invitati quotidiani.
Abdoulaye KÃ e una delle sue galline
Coltivare nel deserto grazie alle galline
Grazie a questo metodo le galline vivono felici in un ambiente sano e stimolante per loro. Il pollaio è perfettamente integrato nel grande cerchio della fertilità del suolo e partecipa pienamente alla rigenerazione del territorio.Â
Frutta, verdura e piante pioniere vivono attorno al pollaio offrendo ombra in cambio alla fertilità del compost. Addirittura un frutto della passione cresce sopra il pollaio stesso.Â
Di passione ce ne vuole tanta perché Fruiting the Deserts nasce per rinverdire il deserto, si parte dal giardino di Abdoulaye Kà , ma speriamo anche di ispirare altri e poter aiutare tutti coloro che abbiano voglia di coltivare e rigenerare suoli.Â
Seduti all’interno del pollaio, con una gallina sulle ginocchia, si passano ore ad osservare il giardino e l’interagire delle galline con il compost. Incredibile osservare come un mucchio di paglia e di letame possa trasformarsi in un terriccio dal profumo piacevole. Un terriccio pieno di vita buona, buono per la terra e amato dalle piante. Seduto lì nel pollaio si vede bene il risultato: ogni volta che diamo un secchio di compost ad un albero questo diventa più verde. Dopo pochi giorni si vede che fa nuove foglie di colore verde profondo, sembra più vigoroso. Questo non è solo perché il compost è ricco di cacca di galline, ma perché il compost fatto in questo modo è humus di alta qualità , è un tutt’uno con il suolo.Â
Hai visto? Fare un compost di qualità è facile. Questo metodo funziona grazie a simbiosi spontanee e benefiche. Economia domestica circolare che trasforma gli scarti di cucina in terriccio buono
che diventerà di nuovo verdura saporita.
Per approfondire e sostenere il progetto Fruiting the desert di Emile e Abdoulaye:
Coltivare senz’acqua. L’esperienza dal Senegal. Con Emile Jacquet (podcast live)

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Guide
Riconoscere le erbe spontanee
Come rigenerare il suolo
Libri
La Cura della Terra, di F.Della Giovampaola, ed Mondadori
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