L’olivo, emblema dell’identità agricola italiana, riveste un ruolo fondamentale nelle nostre terre. Sia che si tratti di un’azienda agricola che produce olio extravergine di oliva di alta qualità, sia che si tratti di un giardino familiare che offre un angolo di verde e tradizione, la cura degli alberi di olivo è una pratica essenziale, che ci tramandano anche i nostri nonni. Una delle domande più frequenti su questa pianta è: quando potare l’olivo?

Il momento giusto della potatura è una delle questioni più ricorrenti e dibattute tra gli appassionati di olivicoltura: quale è il momento migliore per potare gli alberi di olivo? “Dipende” potrebbe essere la risposta più semplice, ma ci sono comunque delle linee guida da seguire.

Questo interrogativo comune sottolinea l’importanza della potatura per la salute e la produttività dell’albero, davvero un aspetto cruciale per coloro che desiderano preservare la tradizione millenaria dell’olivicoltura italiana.

Scegliere di potare gli olivi nel momento sbagliato può essere molto dannoso per la pianta e può compromettere i futuri raccolti. In questo articolo vediamo quando potare l’olivo e tutti gli errori da non fare per non danneggiare la pianta. Una potatura corretta, fatta al momento giusto, ci permette di di avere raccolti più abbondanti e costanti e ci consente di effettuare una raccolta delle olive più agevole.

L’errore più comune: potare quando si raccoglie

Può sembrare una scelta economica e intelligente potare quando si raccolgono le olive, questo perché già si è in campo e magari si fa una operazione utile nello stesso momento della raccolta. In realtà potare durante la raccolta, che di solito si effettua tra ottobre e dicembre, è molto pericoloso per la salute dell’olivo, specialmente se ci troviamo in climi più freddi, dal centro Italia andando verso il nord.

In alcune regioni infatti le gelate invernali (temperature sotto i 2 o 3 gradi) possono essere un rischio significativo per gli ulivi, specialmente se la potatura viene eseguita troppo presto. La stimolazione della crescita delle nuove gemme durante questo periodo rende l’albero più sensibile alle basse temperature e soggetto a danni. Inoltre, durante l’autunno, la pianta immagazzina la maggior parte delle energie necessarie per affrontare l’inverno e crescere in primavera. Potando durante la raccolta, in autunno, si priva l’albero di queste preziose risorse.

potare l'olivo, quando farlo

quando potare l’olivo? Non durante la raccolta (nella foto potatura a vaso policonico)

Quando potare l’olivo

Il periodo migliore quindi per la potatura dell’olivo è subito dopo i freddi invernali, da febbraio a marzo, poco prima dell’inizio della primavera. Il momento giusto per la potatura dipende molto dal clima: in Italia del nord si può potare tra marzo e aprile, quando ormai i mesi più freddi sono alle spalle. Dal centro sud Italia è possibile iniziare a fare i primi tagli anche a gennaio, ma solo se non ci troviamo in un territorio soggetto a gelate. Ricordati sempre di preparare con cura i tuoi attrezzi da potatura, è disinfettare e pulire le forbici prima di mettersi al lavoro.

In sintesi ecco i periodi in cui potare l’olivo:

  • Centro e nord Italia: potare l’olivo tra marzo e aprile
  • Centro sud: potare da gennaio ad aprile
quando potare l'olivo

albero di olivo appena potato a vaso policonico semplificato

Si può potare quando l’olivo è in fioritura?

Il periodo della potatura può estendersi fino all’inizio della fioritura. Intervenire in questo delicato momento provoca senz’altro un maggiore stress alle piante, ma può portare ad una reazione positiva dell’olivo che ne migliora la vitalità. La potatura ritardata, in particolare, è suggerita in agricoltura sintropica, (qui trovi un video sull’agricoltura sintropica) dove i tagli sono considerati un intervento necessario per stimolare l’attività dei microrganismi del suolo e quindi il rilascio di nutrienti alle radici.

Cosa teme l’olivo

L’olivo, maestoso simbolo delle nostre terre, è tutt’altro che immune a malattie o problemi di salute. Uno dei pericoli più pressanti riguarda una pratica della potatura, se eseguita in maniera non corretta. Ecco tre punti da tenere a mente:

1. Vulnerabilità alle gelate: gli ulivi, in particolare nelle regioni più settentrionali, risentono delle gelate invernali. Una potatura eseguita troppo presto può stimolare la crescita delle gemme, rendendo l’albero più suscettibile agli sbalzi di temperatura e alle basse temperature notturne.

2. Stress da Potatura eccessiva: L’olivo è anche vulnerabile allo stress derivante da potature eccessivamente aggressive. Tagli troppo severi possono indebolire l’albero, compromettendo la sua capacità di produrre frutti e rendendolo più soggetto a malattie.

3. Perdita di riserve energetiche: La potatura effettuata in periodi inopportuni, come durante la raccolta delle olive, può privare la pianta delle preziose riserve energetiche accumulate in autunno. Queste riserve sono essenziali per l’olivo, poiché forniscono l’energia necessaria per affrontare l’inverno e rinascere vigorosamente in primavera.

Il rispetto della pianta di olivo

Comprendere e rispettare le esigenze dell’olivo è fondamentale per preservare la sua salute e garantire una produzione sana e abbondante. La potatura, quando eseguita con saggezza e nel momento opportuno, diventa un atto di cura e rispetto per questo straordinario albero.

Anche le cure stagionali al terreno, che è bene rimanga sempre coperto e concimato naturalmente, può aiutare l’olivo a vivere più a lungo e a produrre ogni anno tante olive. In altri articoli tratteremo delle tecniche di potatura (vaso policonico, policonico semplificato, etc). Intanto trovate qui di seguito alcune video guide su come potare l’olivo.

Filippo Bellantoni

Video sulla potatura dell’olivo
Come potare l’olivo (vaso policonico semplificato)

Potatura dell’olivo a vaso policonico
Come raccogliere le olive

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