Gli uomini, la natura e l’intero pianeta Terra sono vivi, interconnessi, uniti. Un’azione positiva, anche la più piccola, può avere conseguenze enormi. La materia è soggetta alla forza del nostro pensiero. Sono solo alcune delle tesi che il regista Thomas Torelli prova a dimostrare attraverso i suoi documentari (soprattutto in Un Altro Mondo), grazie al racconto incrociato di scienziati, nativi americani e filosofi. I film di Torelli, pluripremiati a livello internazionale, provano a risvegliare in noi la consapevolezza di ciò che siamo e l’importanza di ogni nostra azione. Il lavoro del regista romano, a tratti filosofico e metafisico, racconta in un linguaggio comprensibile a tutti la complessità della realtà. Le più rivoluzionarie scoperte scientifiche, come la fisica quantistica, e le più antiche conoscenze dell’uomo, come le credenze dei popoli nativi, insieme aprono le porte di una saggezza capace di far raggiungere all’umanità una nuova fese della sua evoluzione. Il futuro, come spiegato dai documentari di Torelli, dipende solo dalle nostre scelte e dal nostro livello di consapevolezza.

Food relovution, facciamo la spesa consapevolmente

Per sensibilizzare su ciò che mangiamo Torelli nel 2016 produce e dirige, grazie anche a una raccolta crowdfounding, “Food Relovution: tutto ciò che mangi ha una conseguenza”. Il film è presentato al Riff, Rome Indipendent Film Festival e al Phoenix Film Festival. È un lavoro che ci svela le conseguenza di una società basata su un eccessivo consumo di carne, che fa male alla salute, aggrava la fame nel mondo, fa violenza sugli animali e a tutto l’ambiente. Torelli ci fa capire che fare la spesa in maniera consapevole, sapendo cosa acquistiamo e cosa mangiamo, ci può condurre verso un mondo migliore. Il messaggio più ampio è ricordare che, se lo vogliamo davvero, abbiamo il potere di cambiare le cose, cominciando sempre da noi stessi.

L’auspicio di un nuovo mondo basato su altri valori

WESTIN LUKE PENUMA Nativo americano, membro della tribù degli Hopi dell’Arizona

Westine Luke Penuma. Nativo americano

Nel 2010 Thomas Torelli completa il film “Un altro mondo”. Il documentario apre gli occhi dello spettatore ad una nuova era di consapevolezza in cui l’uomo, da individuo separato dagli altri e dall’ambiente, appare finalmente connesso a tutto l’esistente e capace, grazie al suo pensiero (una delle armi più potenti di cui dispone), di creare un mondo migliore. L’analisi di Torelli ci porta indietro nel tempo alla scoperta di civiltà, come i Maya e i nativi americani, dalle quali abbiamo molto da imparare. Il regista mette a confronto le visioni del passato con le recenti teorie della fisica quantistica intervistando scienziati di livello internazionale. Il risultato è sorprendente: le moderne scoperte sembrano viaggiare in parallelo con ciò che tali civiltà conoscono da millenni. Questi antichi popoli, anche se a migliaia di chilometri di distanza e in momenti diversi della storia, sono simili nel loro modo di rapportarsi con la natura. La loro visione del mondo “illuminata” anticipa ciò che alcuni scienziati contemporanei sostengono da tempo: tutto è vivo e interconnesso. La fisica quantistica e le altre scienze hanno confermato che l’universo è energia e che non vi è separazione tra l’osservatore e ciò che viene osservato. Tutto è vibrazione rivela la fisica, una verità che possiamo leggere anche nei testi cristiani. La prima frase del Vangelo di Giovanni “In principio era il Verbo” può essere facilmente tradotta “A fondamento di tutto è la vibrazione”. Alla luce di queste scoperte come può cambiare la nostra prospettiva di esseri umani? Quale valore assume il denaro in questa nuova visione? E l’individualismo sfrenato a cui siamo stati educati? Siamo ancora disposti a proseguire nel consumo sfrenato di tutte le risorse del pianeta?

Le risposte le abbiamo chieste direttamente a Thomas Torelli che auspica una società basata su “altri valori”, su princìpi diversi da quelli sui quali abbiamo incentrato il nostro vivere quotidiano negli ultimi 150 anni. La felicità, spiega il regista di “Un altro mondo”, non è materia ma è spirito. “L’unica strada è cambiare paradigma – continua Torelli – È inutile concentrare tutte le nostre energie sull’essere più forti, sul guadagnare di più, sul prevalere sugli altri. Questo modo di agire crea solo infelicità e tristezza”. Le risposte le abbiamo a portata di mano e sono lì, basta osservare consapevolmente. “L’idea è semplice: basiamo la società su altri valori” conclude Torelli.

Il regista Thomas Torelli

Il regista Thomas Torelli

Thomas Torelli – Il regista e produttore romano Thomas Torelli, dopo un’esperienza nel campo della pubblicità, decide di cambiare rotta e di dedicare il proprio lavoro cinematografico alla costruzione di “un mondo migliore” sensibilizzando il pubblico su tematiche ambientali e filosofiche. Torelli si avvicina ai temi della decrescita felice  e della sostenibilità del pianeta. Nel 2007 ha così inizio il suo impegno sociale. Proprio in quell’anno scrive e produce il documentario di successo “Zero – Inchiesta sull’11 settembre”.  Nel 2014 esce “Un altro mondo” e nel 2016 “Food relovution”. L’ultimo suo lavoro è “Pachamama, Manifesto per madre Terra”.

Intervista al regista Thomas Torelli (video)

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Fonti
Il Fatto quotidiano, un altro mondoThomastorelli.com

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