Per me che ho studiato biologia solo alle scuole dell’obbligo decenni fa, comprendere e riuscire a spiegare il ciclo vitale degli organismi del suolo è alquanto difficile. Mi riprometto di studiare e di aggiornarmi. Intanto vi lascio questo elenco di dieci cose che ho imparato leggendo il libro “Il suolo, un patrimonio da salvare” di Claude e Lydia Bourguignon.
- La maggior parte degli esseri viventi che popolano il suolo non sono visibili, ma agiscono in modo simile ai fratelli maggiori: gli animali mangiano i vegetali e alcuni animali mangiano altri animali.
- Le amebe, il primo organismo unicellulare che ho studiato a scuola, popolano tutto il pianeta. Ogni ettaro di terreno ne ospita circa 13 chilogrammi. Alcune si nutrono di materia vegetale, altre sono carnivore e mangiano batteri.
- Le amebe sono fondamentali nella decomposizione di un filo di paglia in quanto i batteri mangiano la paglia e le amebe mangiano i batteri liberando le fibre della lignina. Successivamente i funghi degradano la lignina. Senza amebe, no lignina, no funghi, no humus.
- Le alghe non stanno solo nel mare, vivono anche nella superficie del suolo. Sono fondamentali come fonte di materia organica e come fissatrici di azoto.
- I funghi non spuntano solo in autunno, si trovano sempre e ovunque e svolgono molte funzioni. Danno stabilità al suolo, sanno decomporre la lignina, purché dispongano di ossigeno, quindi sono alla base del ciclo dell’humus. Secernono antibiotici per difendersi dai batteri.
- Esistono i batteri filamentosi o actinomiceti. Sono germi termofili, perciò permettono la pastorizzazione dei rifiuti, caratteristica importante per la creazione di compost. Alcuni sanno fissare l’azoto in collaborazione con certi alberi e arbusti.
- In un grammo di suolo vivono dai 10 milioni al miliardo di batteri. Trasformano le sostanze per farle entrare nel mondo vivente.
- La vita nasce dalla fusione di energia e materia. I batteri fotosintetici e le piante verdi sanno realizzare questa fusione, si chiamano fotolitotrofi perché mangiano luce e pietra.
- L’azoto è fondamentale per le piante, infatti i concimi chimici servono, innanzi tutto, per apportare questo elemento. Ma la natura ha disposto un ciclo senza perdite per l’azoto che senza i nostri disastri funzionerebbe alla perfezione.
- Anche per i fosforo esiste un ciclo perfetto, di cui sono responsabili i funghi. L’abuso di concimi al fosforo è responsabile dell’eutrofizzazione di fiumi e laghi e dell’eccesso di alghe in mare.
Per capire le caratteristiche del suolo si può anche assaggiare. Una volta l’ho fatto. Chissà quanti esserini vivi mi sarò mangiata.
Libri consigliati: “Il suolo, un patrimonio da salvare” di Claude e Lydia Bourguignon.
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